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RE: Il primo cambiamento (del Governo del cambiamento)

in #ita6 years ago

Molto bello il tuo articolo, molto interessante e prende argomenti che sono anche i miei.

Dividerei in due gli argomenti del tuo post: gli aspetti politici e gli aspetti legati all'informazione.

In entrambi i casi la mia visione è un po' più pessimistica della tua, diciamo che vedo più ostacoli e difficoltà di quello che (sembra) essere il tuo pensiero.

Sugli aspetti politici non mi va di affrontare il discorso, perché per la mia visione io non sarei in grado di immaginarmi (ad oggi) una reale possibilità di "cambiamento" politico senza un cambiamento culturale (difficile e ancora lontano nel realizzarsi).

Per gli aspetti legati all'informazione credo che ancora sia necessaria l'opera di giornalisti (professionisti) che riprendano in mano la loro professione (per ripensarla alla luce delle cose che giustamente dici nel tuo post). Questi non saranno più mediatori (nel passaggio di informazione, che può essere saltata dai nuovi strumenti di comunicazione), ma saranno narratori (culturali) del cambiamento in atto (per cambiamento intendo quello sociale e culturale, non il governo del cambiamento). C'è molto lavoro da fare per tutti coloro che, anche qui in steemit, vorrebbero fare i giornalisti, fuori da quei giornali e da quelle iniziative editoriali che sono al servizio di un interesse preciso (che non è quello della comunità, naturalmente). C'è molto da fare perché non si tratta solo di essere liberi ma di cambiare il format e il senso dell'attività giornalistica.

Grazie per il tuo post. 🙂👍

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Grazie Anedo, i tuoi commenti sono sempre molto lucidi e sento che si potrebbe discutere per ore con te :)
Non fraintendermi...la figura del giornalista, nella teoria, è una figura che rispetto molto.
Purtroppo, per come vanno le cose, i giornali (almeno quelli mainstream) non li reputo più affidabili.
E' un peccato...ma la logica di mercato (e la voglia di fare propaganda) prevale sulla volontà di informare correttamente i lettori sui fatti.
Pero', secondo me, la buona notizia è che viviamo in un'epoca in cui, grazie a internet, se si è un po' curiosi e attenti, ci si puo' improcvisare giornalisti e non si ha bisogno di un tramite come succedeva fino a qualche anno fa.
Come dici tu, ci sono Steemit e altri mille canali in cui ci si puo' scambiare analisi e informazioni a volte molto più dettagliate e profonde che non quello che si troverebbe su un qualsiasi quotidiano.
Ormai chi cerca l'informazione, prima o poi la trova. E, secondo me, l'informazione è potere. Quindi credo che il cambiamento sia già qui ;)