Missione: salvare la Samp! - Mission: Save Samp! [MULTILANGUAGE]

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La curva Sud dello stadio Luigi Ferraris di Genova, covo dei tifosi della Sampdoria. Microsoikos, Public domain, da Wikimedia Commons

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EVANI PER L'ULTIMA SPIAGGIA

Negli scorsi giorni, con una serie di post a tema, ho voluto celebrare su queste colonne l'impresa del Verona di Claudio Bagnoli, che contro ogni pronostico, esattamente quarant'anni fa, riuscì a vincere l'edizione della Serie A forse più pazza della storia.

Era il campionato 1984/85 e, sette anni più tardi, un'altra outsider come la Sampdoria allenata da Vujadin Boskov, replicò in qualche modo quelle gesta, portandosi a casa il tricolore. Era la squadra dei "gemelli del goal", Gianluca Vialli e Roberto Mancini, ma anche di altri grandi talenti, come il roccioso difensore Pietro Vierchowod o l'imprendibile ala destra Attilio Lombardo.

Da quel momento in poi a spartirsi il titolo, per gli oltre trenta campionati successivi, rimarranno praticamente solo le tre grandi storiche del Nord, Juventus, Milan ed Inter, con le eccezioni delle due romane e del Napoli, che si porteranno a casa una sola edizione a testa.

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La Sampdoria campione d'Italia nel 1991. Immagine di pubblico dominio

La Sampdoria rappresenta l'ultima "favola" in un calcio sempre più dominato dai grandi club, ma da un paio d'anni, ovvero dalla retrocessione in Serie B avvenuta nella stagione 2021-22, il club ligure non è più stato capace di rialzarsi e di tornare agli antichi splendori.

Dopo il discreto settimo posto raggiunto nella passata edizione della serie cadetta, sotto la guida di Andrea Pirlo, i blucerchiati sono ripartiti lo scorso giugno con ambizioni di promozione, ma la società ha deciso di esonerare il "Maestro" dopo appena tre giornate, a fronte dell'unico punto raccolto sui nove disponibili.

A giudicare da come si è sviluppato il resto dell'annata, è probabile che dalle parti di Marassi si siano pentiti di non accordare ulteriore fiducia a Pirlo, dal momento in cui sulla panchina doriana si sono avvicendati prima il "borioso", Andrea Sottil, poi il più esperto Leonardo Semplici, senza tuttavia riuscire a risollevare la situazione.

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A sinistra, in completo scuro, Andrea Pirlo. ТОВ "Динамоманія", CC BY-SA 4.0, da Wikimedia Commons

Con la squadra incapace di vincere da febbraio e a fronte del misero bottino di quattro punti raccolti nelle ultime sette partite, il presidente Matteo Manfredi ha optato qualche giorno fa per un ulteriore cambio in panchina, affidandola proprio ad alcune delle vecchie glorie del club.

Alla guida della Sampdoria è così stato chiamato niente meno che il vice-commissario tecnico, campione d'Europa nel 2020, Alberico Evani (centosedici presenze in blucerchiato negli anni novanta), e come suo vice il già citato Attilio Lombardo, che oltre all'anno dello scudetto ha vestito la maglia del club genovese dal 1989 al 1995.

Soluzioni drastiche, a fronte del terzultimo posto nel quale la Samp era scivolata e che stava aprendo scenari pericolosi come quelli di un'ulteriore retrocessione. Ma non è finita, perché ad affiancare le due vecchie glorie ci sarà anche, nella particolare veste di consulente del presidente, proprio Roberto Mancini.

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Attilio Lombardo festeggia una goal, con dietro Gianluca Vialli. Immagine di pubblico dominio

E' presto per dire se la mossa si rivelerà finalmente decisiva ed eviterà una drammatica ulteriore discesa di categoria, ma quanto meno è servita per riportare grande entusiasmo tra i tifosi. Per la partita giocata ieri con il Cittadella, che si poteva considerare in tutto e per tutto uno spareggio salvezza, lo stadio Ferraris ha risposto alla grande, affollando le tribune con quasi trentamila sostenitori doriani.

Il goal segnato di testa nel secondo tempo dalla punta, Giuseppe Sibilli, capace di decidere la partita e di regalare i tre punti alla Samp, ha fatto esplodere sulle tribune una sorta di festa di liberazione. Per i liguri provvidenziale risalita fino al quindicesimo posto, e un pizzico di ottimismo in più verso il futuro.

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I also remember that title winning team, as well as the period when David Platt played there. I used to love watching Football Italia back in those days and it’s amazing to think how different the sport was then compared to now.

And hopefully I can do the same to Steemit.com over the next 10 months - do you like my transition there 😉 Whilst my proposal currently has enough support, I don’t want to get complacent and wondered if you’d also support it?

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David Platt 😃, I had almost forgotten about him, also played a couple of seasons with Juventus and, if I'm not mistaken, he also scored a goal in the derby against Torino.

Proposal voted 😉👍

Platt's normally the first person that I think of when Sampdoria are mentioned. Him and the 2 you've already mentioned - Vialli and Lombardo - perhaps due to their spells at Chelsea and Crystal Palace respectively!

Proposal voted 😉👍

Much obliged 🙏

Vialli and Lombardo! Two other great players who have worn the Juventus jersey! Vialli in PL was for a time also something like a Player Manager, right?

Was Vialli briefly Chelsea's player-manager before the Abramovich era began? I can't really remember. I don't think he played for anybody else in England.

Not from the Sampdoria days, but another Italian I remember well was Fabrizio Ravanelli. I think I saw him play for Derby the year that they were relegated to the Championship and we got promoted. Must've been around 2002.