Things to do: Jazz a New Orleans
Ognuno di noi ha una lista. Non fraintendete, non parlo della lista della spesa. Ma un elenco to do. Un elenco delle cosa da fare almeno una volta nella vita. Beh io, settimana scorsa ho cancellato una voce.
Parto da Houston (TX) alla mattina. Mi avevano chiesto come volessimo trasferirci, in aereo 1 ora circa o in auto in circa 6 ore. Beh non ci ho pensato minimamente e ho risposto con un bel sorriso, AUTO.
Il tragitto è chiaro, 600 km circa o meglio circa 360 miglia per dirla all’americana, passando il confine tra il Texas e la Louisiana. La destinazione: New Orleans.
Beh anche qui bisogna dirla all’americana e quindi, destinazione Nola.
Ecco, adesso già immagino le battute dei campani in lettura, ma come tutto sto casino per Nola? Ma tant’è, tu dici New Orleans e quasi non ti capiscono!
Il paesaggio che scorre è wide ovvero sconfinato, tutto pianeggiante interrotto da fiumi, laghi con annessi cartelli che indicano la presenza degli alligatori. Questo panorama diventa ancor più marcato all’ingresso in Louisiana dove la presenza della foce del Mississipi si fa sentire con forza.
Purtroppo il giorno di arrivo a New Orleans è il mercoledì 26 ovvero il giorno dopo del famoso Mardì Gras, ma vabbè, non era nella mia lista cose da fare, anzi, pur essendo un avvenimento pazzesco, mi avrebbe restituito un’immagine distorta della città.
Tralascio il lavoro e vi porto a fare un piccolo tour nel cuore antico della città: il French Quarter.
Il French Quarter è il cuore storico della città, un mix di architetture dovute al passaggio e alla dominazione dei francesi, degli spagnoli e dalle influenze creole.
Tutto in un mix suggestivo che postano New Orleans ad essere descritta come la città più singolare degli USA. Ed in effetti lo è. Qui non sembra di essere in USA, sembra di trovarsi catapultato in una città caraibica col suo meltinpot di case e stili, di umanità colorate.
Cuore del quartiere francese è la famosa Bourbon Street, la storica strada che si estende per tredici isolati tagliando in due il quartiere.
Un continuum di bar e strip club, di locali dai quali la musica la fa da padrona. Il rock si, il country anche, ma soprattutto il Jazz e il Blues.
The Hause of The Rising Sun - The Animals
There is a house in New Orleans
They call the Rising Sun
And it's been the ruin of many a poor boy
And God I know I'm oneMy mother was a tailor
She sewed my new bluejeans
My father was a gamblin' man
Down in New Orleans
Now the only thing a gambler needs
Is a suitcase and trunk
And the only time he's satisfied
Is when he's on a drunkOh mother tell your children
Not to do what I have done
Spend your lives in sin and misery
In the House of the Rising SunWell, I got one foot on the platform
The other foot on the train
I'm goin' back to New Orleans
To wear that ball and chainWell, there is a house in New Orleans
They call the Rising Sun
And it's been the ruin of many a poor boy
And God I know I'm one
E Jazz fù.
Al margine est del quartiere, “il grande fiume” così chiamato dai nativi indiani “Misi-Ziibi” il MISSISSIPI.
Beh alla fine anche qui come sul ponte Milvio a Roma, l’amore vince!
Things to do:
Ascoltare il Jazz a New Orleans…FATTO!
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