Milàn l'è semper Milàn - Milan is always Milan (Milanese dialect) [MULTILANGUAGE]

LA CAPITALE INDUSTRIALE

Grazie all'opportunità concessa dalle vacanze di Carnevale, io e la mia famiglia abbiamo deciso di trascorrere ieri una giornata a Milano. L'obiettivo principale era assistere dal vivo alle partite della Kings League, ma con l'evento in programma a partire dalle 17.00 ne abbiamo approfittato al mattino per un bel giro in città.

Sono stato a Milano diverse volte e su di me continua ad esercitare un fascino del tutto particolare. Quando metti piede in quella che è la capitale industriale del Paese, ti rendi immediatamente conto di trovarti un una realtà a parte, una specie di "polmone" che vive di vita propria pur all'interno di un organismo più grande.

E' stato calcolato che, grazie anche ad una rete efficiente di collegamenti aerei, ogni anno oltre dieci milioni di turisti invadono le vie del centro ed è normale nei pressi delle attrazioni più famose imbattersi in comitive provenienti da ogni parte del mondo.

_{Piazza Gae Aulenti, foto di proprietà dell'autore}

Per noi che di chilometri dobbiamo farne meno di cento invece, l'opzione preferibile resta quella del treno, con capolinea alla stazione di Porta Garibaldi. Di fronte infatti si trova la bellissima piazza Gae Aulenti, progettata dall'architetto argentino Cesar Pelli e così denominata proprio in onore della collega, Gaetana Aulenti, scomparsa poco prima dell'inaugurazione avvenuta nel 2012.

La piazza è interamente pedonale e sopraelevata di sei metri rispetto alle vie confinanti. E' stata progettata con una forma circolare, il cui diametro misura un centinaio di metri e lungo il suo perimetro è possibile trovare diverse attività commerciali di prestigio, quali Tesla, Nike, Venchi, Dyson e Lego, mentre sotto di essa si estende un enorme supermercato Esselunga.

A farla da padrone, da un punto di vista scenografico, è sicuramente il grattacelo Unicredit, che con i suoi 231 metri rappresenta l'edificio più alto d'Italia, ma rivolgendo lo sguardo poco oltre è possibile anche notare il "Bosco verticale", palazzine adornate lungo i prospetti da oltre duemila tipi di piante diverse.

_{Piazza Gae Aulenti, il Grattacelo Unicredit. Foto di proprietà dell'autore}

Un'altra zona di che non manca mai nelle nostre puntate meneghine è quella di Via Paolo Sarpi, meglio conosciuta come la Chinatown di Milano. Si tratta di una strada pedonale lunga circa un chilometro, lungo la quale è possibile trovare decine di attività a conduzione cinese.

Negozi di moda, market di prodotti etnici, macellerie, pasticcerie, ma soprattutto bar, vinerie, ristoranti e gastronomie take-away diffondono il loro profumo lungo tutta la passeggiata, rendendo impossibile resistere alla tentazione di assaggiare qualcosa.

_{Via Paolo Sarpi. Foto di proprietà dell'autore}

Da lì con una camminata di un quarto d'ora si arriva nella zona di Parco Sempione, meraviglioso cuore "verde" della città dalla superficie complessiva di quasi quattrocentomila metri quadrati. L'ingresso a nord è caratterizzato dall'Arco della Pace, monumento del diciannovesimo secolo celebrante l'ingresso a Milano di Napoleone III dopo la Battaglia di Magenta, nella seconda guerra d'indipendenza.

Il parco era invaso, oltre che da locali e turisti, anche dalle immancabili musichette e dai colori del Luna Park, presente in città in occasione proprio delle festività carnevalesche. Giostre per i bambini più piccoli si alternavano a quelle dedicate agli adolescenti e alle bancarelle destinate alla vendita di cibo.

_{A sinistra, L'Arco della Pace; a destra, simpatico personaggio del Luna Park. Foto di proprietà dell'autore}

Parco Sempione confina con il Castello Sforzesco, imponente struttura difensiva eretta nel quindicesimo secolo da Francesco Sforza, Duca di Milano, sui resti di una precedente struttura militare e oggi sede di eventi e musei.

All'esterno non è improbabile imbattersi in vivaci scoiattoli, a caccia di qualche resto di cibo lasciato dai turisti, ma purtroppo anche dagli immancabili scammers che provano a raggirare i malcapitati con il gioco delle "tre carte" o dei bicchierini. Mi raccomando, state alla larga da queste truffe.

_{Uno scorcio del Castello Sforzesco. Foto di proprietà dell'autore}

Il tram numero 15 porta dal centro direttamente alla zona di Rozzano, dove è presente la Fonzies Arena e dove si tengono le partite della Kings League, di cui parleremo nei prossimi post.

Prima di dirigerci ad assistere alle gesta dei protagonisti del "calcio del futuro" infatti, abbiamo ancora avuto tempo di passare davanti al Teatro alla Scala, uno dei simboli di Milano fin dal diciottesimo secolo, e di pranzare "al sacco" nei giardini dedicati al giornalista Indro Montanelli, tra runner improvvisati e impiegati in pausa pranzo con l'immancabile insalata pokè da dieci euro.

Qui tutto costa un po' di più, ma a sentire parlare i vicini di panchina, questo è il prezzo da pagare per vivere nella città più esclusiva d'Italia. Insomma, Milàn l'è semper un gran Milàn, come si dice da queste parti e in fondo sembra difficile sostenere il contrario.

Al prossimo giro.

_{Il Teatro Alla Scala, foto di proprietà dell'autore.}

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