Banca Italia chiarisce la natura della “moneta elettronica”: è carta igienica!

in #occulta6 years ago

La nota di Banca Italia in data 11 dicembre 2017 ha emesso un interessante comunicato che ha trattato vari temi. In primis quello dell’illiceità delle monete alternative, di cui ho già detto in altro post (clicca qui per leggerlo) ed in secondo luogo quella della natura della cd. moneta elettronica.

Letto nel suo insieme il pezzo suonava quasi minaccioso, ricordando nei fatti che ogni tentativo di emettere moneta da parte dello Stato è illecito e quindi provocherà una reazione da parte del SEBC (il sistema europeo delle banche centrali), mentre al contrario le banche private possono fare ciò che vogliono. Esse specificatamente non creano moneta a circolo forzoso, ma unicamente promesse di pagamento convenzionalmente accettate.

Per gli addetti ai lavori non c’è nulla di nuovo, ma a mia memoria è la prima volta che Banca Italia fa una simile ammissione. Ma trascriviamo e commentiamo il comunicato che testualmente recita: “Nel portare a termine una transazione pecuniaria famiglie e imprese possono utilizzare oltre alla moneta con corso legale anche mezzi di pagamento privati, definiti e regolati da accordi tra le parti. I depositi bancari a vista, ad esempio, sebbene privi di corso legale costituiscono un mezzo di pagamento molto diffuso poiché il depositante può chiederne la conversione in moneta legale al valore nominale pieno in qualsiasi momento. Il bancomat, l’assegno, la carta di credito e il bonifico, sono strumenti comunemente utilizzati per il trasferimento di depositi nelle transazioni pecuniarie che, quando avviene tra clienti di banche commerciali diverse, è reso possibile da movimenti di riserve sui conti detenuti dagli istituti di credito presso la banca centrale“. Clicca qui per leggere l’intero comunicato.

Avete letto bene e con attenzione? Altrimenti dedicate ancora qualche minuto a rileggere perché l’ammissione ha una portata incredibile e chiarisce ancora una volta come il potere politico detenuto dalle banche commerciali sia incompatibile, radicalmente incompatibile, con qualsivoglia forma di democrazia.

La moneta a corso legale è solamente quella contante o metallica. Quando depositiamo i soldi in banca l’istituto diviene proprietario del nostro denaro ai sensi e per gli effetti dell’art. 1834 c.c., dandoci in cambio una mera promessa di pagamento. La banca diventa nostra debitrice, ma in realtà si tratta di un debito che raramente viene preteso e che anzi una legislazione nazionale sempre più restrittiva rende sempre più virtuale ed inesigibile, con inevitabile soddisfazione di chi tale debito dovrebbe assolvere.

Come ricorda Banca Italia i soldi dei depositi, anzi le promesse di pagamento relative, poi circolano attraverso un sistema di transazioni privato, di cui sosteniamo i costi. Tale circolazione determina trasferimenti di minime riserve obbligatorie che le banche hanno presso la Banca Centrale. La riserva si è ridotta negli anni passando dal 22,5% fino al 2%, che diventa addirittura 0% per quanto concerne le passività con scadenze superiori ai due anni e per i pronti contro termine (Regolamento 2531/98 del Consiglio Europeo e Regolamento 2818/98 di BCE – clicca qui per leggere il regolamento).

In sostanza le banche si appropriano di tutta la moneta “reale” che gli portiamo, ovvero i contanti che crea dal nulla BCE nella quantità da essa sovranamente decisa, e ciò anche su spinta delle imposizioni di legge che vincolano l’uso del contante. In cambio di tutto questo riceviamo dei pagherò che poi noi accettiamo spontaneamente come moneta per le transazioni, perché erroneamente riteniamo tale sistema sicuro, nonostante manchi radicalmente una reale garanzia di poter riavere indietro i nostri soldi. Peraltro per ogni transazioni compiuta con questi “pagherò bancari”, paghiamo un comodo pizzo che si usa chiamare commissione.

La garanzia rappresentata dai contanti consegnati e di cui la banca è divenuta proprietaria al momento del deposito poteva essere reale se le Banche si limitassero semplicemente a convertire il denaro contante in moneta elettronica, come sembrerebbe prevedere testualmente il TUB (Testo Unico Bancario – artt. 114 bis e ss.). Ma esse fanno ben di peggio, le banche in realtà espandono il credito, emettono dal nulla nuova moneta, o meglio nuove promesse di pagamento.

Quando la Banca vi eroga un mutuo non lo fa certamente in contanti. La somma vi viene accreditata sul conto corrente, ma se si parla di somma si dice il falso. In cambio degli obblighi che vi assumete con il mutuo la banca vi fa unicamente una promessa di pagamento, che per vostra fortuna è generalmente e convenzionalmente accettata dalla persona dalla quale volete comprare il vostro immobile.

Per emettere tale promessa di pagamento, nei casi di mutui garantiti da ipoteca, la banca non ha l’obbligo di aggiungere alcunché alla sua riserva presso la Banca Centrale. Le percentuali di riserva obbligatoria poi variano a seconda della tipologia di finanziamento erogata. In sostanza con una modesta raccolta dei vostri risparmi o per tramite le offerte di liquidità di BCE, da porre come riserva obbligatoria, la Banca può letteralmente inondare l’economia reale di “pagherò” (tecnicamente moneta elettronica), che poi noi accettiamo come moneta reale, con tale operazione questi soggetti privati espandono letteralmente la base monetaria circolante.

Ovvio che l’aumento della base monetaria è utile, specie in un momento di grande rarefazione di moneta nell’economia reale, ma credo che arrivati a questo punto dell’articolo comprendiate da soli che qui il problema non è economico ma strettamente politico.

Un privato, con un potere simile in mano, è in grado prima di influenzare la democrazia e poi di spodestarla integralmente. D’altronde la Banca “crea dal nulla” il capitale e non gli interessi che dunque non esistono nell’economia. Quindi se non vengono fatti nuovi prestiti per pagare gli interessi su quelli precedenti, oppure tali interessi mancanti non sono creati dalla Banca Centrale con nuova moneta (allo Stato tale azione è oggi vietata per legge dai tratatti UE), noi saremo matematicamente obbligati a fallire consegnando beni reali a privati che in cambio non ci hanno, come avete letto, dato alcunché.

Scordatevi dunque di migliorare le cose in Italia e nel mondo continuando a consentire ai privati di emettere qualcosa che sia in tutto e per tutto analogo alla moneta. La matrice della crisi è tutta qui, il credito deve essere sotto il totale controllo della democrazia, quale sua massima espressione.

Oggi come ieri chi ha il controllo della moneta ha il controllo del mondo intero.auriti.webp

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Banca Italia clarifies the nature of "electronic money": it is toilet paper!

The note of Banca Italia on 11 December 2017 issued an interesting press release which dealt with various topics. First of all that of the illegitimacy of alternative currencies, of which I have already said in another post (click here to read it) and secondly that of the nature of the cd. electronic money.

Read as a whole, the piece sounded almost threatening, recalling in fact that any attempt to emit money from the state is illicit and will therefore provoke a reaction by the ESCB (the European system of central banks), while on the contrary, private banks can do what they want. They do not specifically create money in a forced circle, but only conventionally accepted payment promises.

For the insiders there is nothing new, but in my memory it is the first time that Banca Italia makes such an admission. But we transcribe and comment on the statement that reads: "In completing a pecuniary transaction, households and businesses can also use private legal means in addition to legal tender, defined and regulated by agreements between the parties. For example, bank accounts at sight, although without legal tender, constitute a widespread means of payment because the depositor can ask for conversion into legal tender at full face value at any time. The debit card, check, credit card and bank transfer are instruments commonly used for the transfer of deposits in the pecuniary transactions which, when it occurs between customers of different commercial banks, is made possible by movements of reserves on the accounts held by the institutions of credit at the central bank ". Click here to read the full press release.

Have you read carefully and carefully? Otherwise, still take a few minutes to reread because admission has an incredible scope and once again clarifies how the political power held by commercial banks is incompatible, radically incompatible, with any form of democracy.

The legal tender currency is only that cash or metal. When we deposit the money in the bank, the institute becomes the owner of our money pursuant to and by effect of art. 1834 c.c., giving us in return a mere promise of payment. The bank becomes our debtor, but in reality it is a debt that is rarely demanded and that, on the contrary, increasingly restrictive national legislation makes it more and more virtual and irrecoverable, with the inevitable satisfaction of who should pay that debt.

As Banca Italia points out, the money from the deposits, or rather the promises of payment, then circulate through a system of private transactions, of which we support the costs. This circulation leads to transfers of minimum mandatory reserves that banks have at the Central Bank. The reserve has decreased over the years from 22.5% to 2%, which becomes even 0% for liabilities with maturities of more than two years and for repurchase agreements (Regulation 2531/98 of the European Council and Regulations 2818/98 by ECB - click here to read the rules).

In essence, the banks take possession of all the "real" currency that we carry, that is, the cash that creates from nothing BCE in the quantity decidedly sovereign, and this also on the impetus of the law that restricts the use of cash. In exchange for all this we receive payments that we then spontaneously accept as a currency for transactions, because we mistakenly believe this system is safe, despite radically lacking a real guarantee that we can get our money back. However, for every transaction made with these "I will pay bank", we pay a comfortable lace that is used to call commission.

The guarantee represented by the cash delivered and of which the bank became the owner at the time of filing could be real if the Banks simply limited themselves to converting cash into electronic money, as the TUB (Consolidated Banking Act - Article 114) would appear to provide bis and ss.). But they do much worse, banks actually expand credit, emit new money from nothing, or rather new promises of payment.

When the bank gives you a mortgage it certainly does not make it in cash. The sum is credited to the current account, but if one speaks of sum it is called false. In exchange for the obligations that you take on with your mortgage, the bank only makes a promise of payment, which fortunately is generally and conventionally accepted by the person from whom you want to buy your property.

To issue such a promise of payment, in the case of mortgage-backed mortgages, the bank is not obliged to add anything to its reserve with the Central Bank. The percentages of obligatory reserve then vary according to

of the type of loan provided. Basically with a modest collection of your savings or through the ECB liquidity offers, to be set as a mandatory reserve, the Bank can literally flood the real economy with "I will pay" (technically electronic money), which we then accept as money real, with this operation these private subjects literally expand the circulating monetary base. I want the increase in the monetary base to be useful, especially at a time of great scarcity of money in the real economy, but I think that at this point in the article understand for yourself that here the problem is not economic but strictly political. A private person, with a similar power in hand, is able before influencing democracy and then completely overthrowing it. On the other hand, the Bank "creates from nothing" the capital and not the interests that therefore do not exist in the economy. So if no new loans are made to pay the interest on the previous ones, or these missing interests are not created by the Central Bank with new money (the state is now prohibited by law by the EU), we will be mathematically obliged to fail by delivering real assets to private individuals who, in exchange, do not have any, as you have read, given anything. Forget then to improve things in Italy and in the world by continuing to allow individuals to issue something that is in all respects analogous to money. The matrix of the crisis is all here, the credit must be under the total control of democracy, as its maximum expression.Today like yesterday who has control of the currency has control of the entire world.! [Auriti.webp] (https: / /cdn.steemitimages.com/DQmVWXRbS2TzvEYtnRsKHPrDGN2r5jVKDYu8q3dgwdbfYqH/auriti.webp)