Pensieri sulla Scienza, Capitolo quinto: Unificazione (Parte due)

in #ita7 years ago (edited)

Buonasera a tutti cari amici, prima di cominciare vorrei ringraziare tutti curatori, primo perchè si fanno un mazzo enorme a leggere tutti i post che pubblichiamo, ed essendo noi cresciuti molto in numero ultimamente, immagino che la loro mole di lavoro sia cresciuta in maniera proporzionale. Secondo perchè mi hanno concesso ancora una volta l'onore del podio, che a parte il premio (che è molto gratificante) mi regala la soddisfazione di aver fatto bene il mio lavoro, e di essere riuscito ad esprimere con parole comprensibili i miei pensieri.

Un GRAZIE DI CUORE in maiuscolo a tutti voi per il lavoro che fate!!!!

Ok, siamo pronti, riprendiamo il ragionamento esattamente da dove lo avevamo interrotto, consiglio a chi non avesse letto il post precedente di andarlo a leggere qui prima di proseguire, altrimenti si perderebbe metà discorso e questo post avrebbe poco senso. Avevamo lasciato in sospeso Michelson e Morley con la loro scoperta: La luce si muove alla stessa velocità in qualunque direzione.

Immagine del libro vuoto libera da copyright modificata magistralmente con gimp 2 fonte

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Per anni i due scienziati pensarono di aver sbagliato qualcosa, d'altronde come era possibile una cosa del genere? se corro incontro ad un treno o se scappo da esso correndo nella sua stessa direzione non lo vedo muoversi sempre alla stessa velocità (per fortuna) quindi come è possibile? O abbiamo sbagliato qualcosa oppure... c'è qualcosa che non va nella fisica che conosciamo.

Gli errori fanno crescere..

Noi veniamo educati sin da piccoli a cercare di non commettere errori e crescendo con questa idea, diventiamo persone adulte con l'idea di non dover fare errori, ma in verità la storia della scienza stessa è costellata di meravigliosi errori, è proprio grazie ad essi che riusciamo a progredire. Pensate alla vostra infanzia, se siete stati (come me) abbastanza curiosi da voler a tutti i costi provare a prendere il fuoco nonostante gli avvertimenti dei vostri saggi genitori, vi sarete (sempre come me) bruciati, ma sarete anche cresciuti, da quel momento siete diventati consapevoli che non è bene toccare una fiamma viva a mani nude. Questo si chiama crescere, e quando riusciamo a capirlo, impariamo anche ad accettare i nostri errori anzichè combatterli. ma non solo, impariamo anche ad abbandonare l'idea di essere perfetti.

Se questo discorso sugli errori lo estrapoliamo dal contesto della storia della fisica e lo estendiamo alla vita quotidiana, possiamo imparare ad accettare i nostri errori, accogliendoli come qualcosa di positivo, ad ogni errore avremo un' occasione in più per migliorare, e ne trarremo un insegnamento in più rispetto a quando compiamo la stessa azione senza sbagliare.

Come abbiamo visto nello scorso capitolo, Newton con la sua intuizione unificò le stelle lontane alle cose che succedono qui sul nostro pianeta, capendo che le leggi che le governano sono le stesse. L'unificazione è anche un obiettivo spirituale, Roberto Assagioli (Psichiatra e teosofo) nei suoi libri la chiama integrazione, una persona non ha più una parte di sè contro la quale combattere (ad esempio la parte di te che commette errori, o la parte di te che non vuole alzarsi al mattino presto) ma accetta, dunque integra, tutte le sue parti diventando così una persona integra, unificata. E a mio parere è bello vedere che uno scienziato cerca nella scienza la stessa cosa che cerca un ricercatore spirituale dentro di se, ossia l'unificazione, cercare di unificare tutto senza dover combattere le varie parti.

Ma come si poteva mettere in discussione la fisica classica? Dopotutto ancora oggi tutti gli strumenti creati dall'uomo si basano praticamente solo su di essa. Pensate per esempio ai satelliti, essi vengono messi in orbita esatta, con i calcoli classici di Newton, il vostro computer stesso è costruito e funziona sulla base delle leggi di Maxwell, un ponte sta su grazie alla meccanica classica, ora come allora, e quindi la fisica funzionava, come poteva dunque essere messa in discussione?

Il risultato di Michelson e Morley porterà al fatto che il tempo non è assoluto, Albert Einstein infatti dimostrerà che tempo e spazio non sono assoluti, ma dipendono dalla velocità alla quale ci si muove. E per rendere la velocità della luce una costante, tempo e spazio devono diventare relativi. Tutto questo ovviamente non piace alla fisica classica, che dal suo punto di vista funziona, i palazzi stanno in piedi, i ponti tengono, a cosa serve dunque questa roba teorica? Eppure grazie a questa dimostrazione si arriverà a scoprire che il tempo NON è un assoluto.

Tante volte ho sentito dire a riguardo della teoria della relatività: "L'ha detto Einstein, è tutto relativo", ovviamente non è vero, infatti se tutto fosse relativo non ci sarebbe niente da mettere in relazione. Se io dico che la mia scrivania è lunga due metri lo dico perchè ho un'unità di misura, se dico che sono passate quasi due ore da quando ho cominciato a scrivere il post lo dico perchè ho un'unità di misura a disposizione. La teoria della relatività quindi, non diche che "tutto è relativo", ma che tutto è relativo ad UN SOLO assoluto nell'universo: La luce.

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E ditemi se questo non è mistico.. Einstein trova l'unico assoluto nell'universo, e il tempo e lo spazio affinchè la luce sia sempre a quella velocità smettono di essere assoluti e diventano relativi ad essa, e non ha più senso dire un ora, un Kilo o un metro, perchè ora dipende tutto dalla velocità alla quale ci si muove, più una cosa va veloce più la sua massa aumenta, e tanto più un oggetto si muove vicino alla velocità della luce tanto più la sua massa tenderà a diventare infinita, rendendogli impossibile superare tale velocità.

Prima la gravità di Newton, poi l'Elettromagnetismo di Maxwell, cosa ha pensato quel geniaccio di Einstein? Prendiamo l'unificazione di Newton, quella di Maxwell e proviamo ad unificarle ulteriormente... e li cominciano ad accadere cose misteriose, ai primi del '900 infatti saltano fuori nuove forze, tant'è che non basta più unificare la gravità e l'elettromagnetismo, ora ci sono anche le forze nucleari da aggiungere, e per queste forze nè la meccanica di Newton, nè l'elettromagnetismo di Maxwell, nè la fisica di Einstein sembravano avere risposta, fino a quando...

Immagini libere da copyright. fonte 1, fonte 2

...Scoccano le cinque e bisogna andare a dormire, altrimenti domani mi sveglierò quando sarà già lunedì.. Ma non preoccupatevi, continuiamo domani ;)

Buonanotte amici miei, a presto.

Bibliografia e approfondimenti

Albert Einstein, Leopold Infeld - L'evoluzione della fisica
Roberto Assagioli - Principi e metodi della psicosintesi terapeutica

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per l'immagine animata gif che programma usi?

Ciao @wisher, ho creato tutte le immagini con gimp2, le ho cacciate dentro gif animator della microsoft e ho impostato i tempi di riproduzione, se creandoti la tua incontrassi delle difficoltà scrivimi pure su discord, sarò ben felice di darti una mano ;)