Concorsista per un giorno
Partecipo ad un concorso da istruttore amministrativo.
Due parole per dire “impiegato” ma tant'è, ho i requisiti minimi e ci provo.
D'altronde, il posto fisso ha sempre qualcosa di magico e meraviglioso, sotto tutti i punti di vista.
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Al momento dell'iscrizione scopro che sono la 1627esima e so che i posti a disposizione sono 13, se non fosse che 10 sono riservati per le categorie speciali ed io non sono speciale, quindi se la matematica non è un'opinione, i posti disponibili sono 3.
Solo al momento dell'arrivo scopro che gli iscritti si aggirano intorno a 3000.
Siamo stati divisi in due gruppi, faccio parte del primo e siamo in un palazzetto dello sport. Il mio gruppo riempie con facilità il primo anello.
Ci comunicano che non sarà possibile andare in bagno durante la prova, data la brevità della cosa.
Il test iniziava alle 9 ed erroneamente penso “beh, dura poco, non ci vado”.
In effetti la prova durava poco, 60 minuti, se non fosse che i preparativi son stati decisamente più lunghi.
Tra l'organizzare e l'inizio sono passati diversi minuti, in cui si è preso un tizio a caso tra il pubblico e si è giocato al rischiatutto: “vuole la busta numero 1 la 2 o la 3?”.
Aprono le buste e si va avanti con la parte di spiegazione che può essere riassunta in “annerite le risposte esatte” detto un centinaio di volte in tutte le salse.
Si arriva al dunque: 70 domande a crocette in 60 minuti.
Il concorso, di fatto, inizia alle 10.45.
Ed io devo sempre andare in bagno e maledico il momento in cui non ci sono andata perchè "il test è breve".
Leggo il test.
Domande teoriche di diritto, diritto degli enti locali soprattutto e domande psicoattitudinali.
E con domande psicoattitudinali intendo: “Francesca ha dei problemi. Chi beve molto ha dei problemi. Mario beve molto. Qual è la risposta corretta tra...”.
Ho iniziato a bere dopo questa domanda, che mi ha fatto venire dei problemi esistenziali?
No, non è tra le opzioni di risposta.
Crocio, anzi annerisco.
Passiamo alla prossima.
"Qual è il numero che se aumentato di 7 dà il suo triplo meno 5."
Allora, non ci siamo. Io voglio domande in cui non ci sia di mezzo la matematica! È chiaro?
"Se Liliana lunedì fa 25 fotocopie, venerdì 2/3 quante ne deve ancora fare martedì? Le fotocopie da fare sono 100."
No, non è chiaro. E diciamo a Liliana che 100 fotocopie si possono fare anche in una giornata.
Proseguo...
"Cos'è il peculato?"
Notare che ogni volta che lo leggevo a casa dicevo “perculato” e ridevo da sola quindi mi ricordavo per filo e per segno l'art.314 c.p.. Questa domanda è stata come l'impalamento per Alice Allevi nel libro della Gazzola, insomma: una gran botta di fortuna.
Yeah!
"Quanti sono i soggetti in un'obbligazione."
Yeah! So anche questa.
E via andare... tra alti e bassi.
Passano i 60 minuti, ho finito di annerire ed il mio unico pensiero è quello di andare in bagno.
Esco e finalmente capisco tre cose fondamentali.
La prima: se devo studiare va tutto benissimo.
Due: la logica è sinonimo di ansia.
Tre: la brevità è un concetto del tutto relativo.
Bel post e ti faccio i miei migliori auguri perche' tu possa farcela!
Grazie mille, @misia1979!
Bellissimo post!
Incrocio le dita per te, facci sapere i risultati! 😘💪
Grazie mille, @acquarius30.
speriamo bene :)
Dovrai solo fare meglio di 1624 persone
che sarà mai!
Meno male che almeno il nostro presidente della Repubblica ha pensato ad un mondo per tutelare i nostri risparmi...
E chi non ha risparmi?
Chi non ha un lavoro?
Quei 1624 che non ce la faranno?
P.S.
In bocca al lupo e complimenti per il post!
Crepi. Grazie!
Temo farò parte di quelli che non passeranno, ma l'importante è l'impegno e se, invece, andrà bene, meglio ancora ;)
Mannaggia che disavventura, sembrano storie dell'altro mondo!
Io una volta sono andata a beccare una domanda assurda di cultura generale, in cui mi si elencavano ortaggi vari e mi si chiedeva quali tra quelli in elenco appartenessero alle cucurbitacee. Dico, non c'entrava un fico secco con lo scopo dell'esame, ma tant'è: le zucchine sono cucurbitacee, l'ho scoperto allora e andando per intuito ho azzeccato la risposta giusta xD
E, non ne vado molto fiera, ma non sapendolo, quella volta mi è venuto in mente che in siciliano diciamo cucuzza riferendoci alla zucchina e l'assonanza con Cucurbitacce mi ha fatto prendere la decisione definitiva sulle caselle da annerire!
Inoltre, immagino che ci sia una lezione nascosta non in elenco: La pipì sempre prima 😁😁😁
Sono le cose che uno si ricorderà anche quando sarà vecchio, le cucurbitacee. A me sarebbe venuto in mente il cocomero, che alcuni pensano sia l'anguria, altri il cetriolo, dipende dalla zona d'Italia.
ahahaha! esattamente. Sempre prima