[rubrica - boardgames n.15] Le meccaniche: Il "set collecting"
Una meccanica molto antica...
Dopo una settimana di pausa, torniamo a parlare di giochi da tavolo.
In questo numero trattiamo la meccanica del "set collecting".
E' una meccanica legata principalmente ai giochi di carte (ma non solo) e se avete, nella vostra vita, giocato a Scala 40 o giochi simili, la riconoscerete facilmente.
Nei giochi con meccanica di set collecting, dovrete avere nella vostra mano o davanti a voi una sequenza di carte o di risorse indicate, per ottenere punti, benefici, o poter eseguire determinate azioni.
Come detto, questa è una meccanica che tutti noi abbiamo sicuramente sperimentato giocando a carte.
Il Poker, La Scala 40, Machiavelli, il Burraco e tanti altri, trovano nel set collecting la loro meccanica principale per fare i punti, e per vincere la partita.
In questi casi le richieste dei giochi sono quelle di ottimizzare la distribuzione delle nostre carte in o set di due, tre o più carte uguali che in comune abbiano il numero, oppure che formino una scala (set formati da carte di valori consecutivi).
Foto di OpenClipart-Vectors da Pixabay
Giochi contemporanei e set collecting
Nei giochi più recenti questa meccanica viene usata spesso, sia come meccanica principale, che come meccanica secondaria.
Essendo una meccanica probabilmente conosciuta anche da giocatori non esperti, è facilmente assimilabile e giocabile, così viene molto utilizzata dai designer, sia nei Party Game sia in molti giochi introduttivi.
I giochi che utilizzano questa meccanica come meccanica principale sono moltissimi,
tra quelli che consiglio di provare c'è sicuramente Hanabi (se ne volete sapere di più potete leggere il post specifico qui
All you can...Eat Collect!
per quanto colorate, simpatiche e accattivanti, sconsiglio vivamente di mangiarsi le carte del gioco!
Oggi vi presento un altro gioco con questa meccanica: Sushi Go!
la nostra versione (Sushi go Party) è una versione deluxe, con qualche carta in più.
Questo party game di carte, molto semplice e dalla grafica accattivante, mette insieme le due meccaniche del draft come meccanica di gioco (di cui abbiamo parlato nel numero scorso) e del set collecting come meccanica di conteggio punti, creando un gioco rapido e divertente, adatto a tutti, anche ai neofiti dei giochi da tavolo.
Questi sono i riassunti dei punteggi di ogni tipologia di carte
Come potete vedere nella foto, le carte rappresentano molti piatti tipici del Sushi, dall'antipasto al dolce.
Ogni tipologia di piatto (riconoscibile anche dal diverso colore) darà punti in maniera differente, a seconda del numero carte di quel tipo che abbiamo raccolto. Ad esempio L'Anguilla darà 7 punti se alla fine del round ne avremo raccolte 2 o più, ma ci darà 3 punti in meno se riusciremo a prenderne una sola.
Per giocare una partita a Sushi Go vengono giocati tre round. Si mischiano insieme le carte (nella versione deluxe, si potrà scegliere su più tipologie di carte da giocare, con maggiore variabilità delle partite) e si distribuiscono in rapporto al numero dei giocatori (10 se si è in 2, 9 se si è in 3, e così via...).
Tutti i giocatori effettuano un Draft (scelgo la carta dal mio mazzo e passo il mazzo a destra o sinistra prendendo il nuovo mazzo che è stato passato a me), e quando tutti hanno effettuato la loro scelta, girano la carta e la posizionano davanti a loro.
Quando le carte finiscono, si contano i punti e bonus (positivi o negativi) che ogni set di carte ottiene.
Nel caso che segue 4 ravioli danno 10 punti, 2 anguille 7, per un totale di 17 punti in questo round.
(I punteggi sono scritti sia sulle carte, sia sui cartoncini riassuntivi e facilmente consultabili anche durante il draft)
Alla fine del terzo round chi avrà fatto più punti nel corso della partita, ovviamente sarà il vincitore.
Il set collecting come meccanica di gioco
Nel caso di "Sushi Go", l'utilizzo del set collecting è finalizzato al conteggio dei punti, ma ci sono situazioni nelle quali questa meccanica viene utilizzata per effettuare azioni.
E' il caso di due tra i giochi introduttivi più famosi: Coloni di Catan e Ticket To Ride
Nel primo si raccolgono e scambiano carte risorsa che combinate tra loro permettono la costruzione.
Ecco i costi di costruzione di Coloni di Catan! Ogni tipologia di costruzione necessita un set di carte diverso
In questo caso una risorsa legno ed una argilla consentono, al giocatore di turno, di poter costruire una strada.
Nel caso specifico si può decidere di giocarle subito e costruire la strada, o aspettare di ottenere anche un grano ed una pecora per poter costruire una colonia.
In Ticket to Ride, le carte rappresentano treni.
Nel gioco si devono completare degli obbiettivi rappresentati da collegamenti ferroviari occupando gli spazi tra una città e l'altra con i propri trenini prima che vengano costruite da altri.
Ogni collegamento ha un certo numero di spazi colorati. Per poterli occupare bisogna raccogliere e giocare dalla propria mano un numero ed il colore di carte pari agli spazi della tratta scelta.
Ad esempio per collegare Palermo a Brindisi sono richieste tre carte di treni celesti.
In conclusione
Questa meccanica fa della sua storia il suo punto di forza.
Essendo la meccanica di punteggio di tantissimi giochi di carte conosciuti, risulta semplice ed intuitiva rendendo la sua applicazione molto immediata anche nei giochi da tavolo.
Augurandovi una buona settimana e un buon gioco vi aspetto la settimana prossima!
I Numeri Precedenti
- Il contagio.
- Fieri della Fiera. Play a Modena.
- Che gioco mi consigli? L'Alba di una passione.
- Giochiamo insieme ai giochi di parole.
- A carte scoperte!
- Strategia, Abilità e Fortuna..
- Cubetti contro Miniature.
- Boardgames e Spazio parte 1: Colonizzare Marte.
- Boardgames e Spazio parte 2: In una galassia lontana lontana...
- Lo compro o non lo compro?
- Introduzione alle "meccaniche" di gioco
- Le meccaniche: i Meeple e il piazzamento lavoratori.
- Le meccaniche: Il "roll and write" e le sue varianti
- Le meccaniche: Il "Draft"
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