Il BIM, la rivoluzione della progettazione
Salve gente,
nel 2009 mi sono diplomato come Perito Edile presso un Istituto Tecnico di Siena.
Ricordo ancora il progetto di esame: All'interno di un'azienda agraria si doveva progettare un fabbricato che fungesse sia da residenza per il proprietario e la sua famiglia (che comprendeva anche un figlio disabile), sia per dare risposta alle necessità dell'attività.
Ovviamente il disegno era a mano!
L'esame di maturità è, in teoria, l'ultima fase teorica prima dell'ingresso nel mondo del lavoro, per chi non va all'università. E mentre nel mondo del lavoro si progettava al CAD da 15 anni, noi facevamo il disegno a mano.
Sia chiaro, sono consapevole che non si può disegnare al PC se non si ha le basi del disegno a mano, o quantomento serve aver fatto un po di pratica anche in quel senso.
La realtà era che noi avevamo disegnato per 3 anni (2-3 ore alla settimana) al CAD per poi trovarci a fare un disegno a mano....lasciamo perdere...non vi dico i risultati!
A distanza di quasi 10 anni vengo a sapere che oggi i ragazzi fanno l'esame al CAD!!!!
Bello!
Proprio ora che, dopo una decina di anni che già il mondo lo usa, anche l'Italia dal 2019 inserirà l'obbligo della progettazione BIM, almeno per quanto riguarda progetti di una certa rilevanza.
Ma cosa è questo BIM?
BIM sta per Building Information Modeling, e si tratta di una nuova concezione di progettazione in cui noi andiamo a creare una rappresentazione delle caratteristiche fisiche e funzionali di una struttura e delle informazioni riguardo al suo ciclo di vita.
Cosa significa?
Facciamo un esempio: devo realizzare un progetto architettonico.
Ora vi inserisco un'immagine molto semplice, fatto in 2 minuti, di quel che potreste vedere in una rappresentazione in pianta fatta col CAD.
Quel che vedete non è altro che un'insieme di linee che devono essere interpretate come muri, aperture per porte, finestre, ecc. ecc.
Ovviamente questa è molto scarna di dettagli e quant'altro, ma serve solo a dare un'idea.
Questo invece è un disegno BIM
Fin qui nulla di che, o almeno...nulla che non sia fattibile anche col CAD, anche se per farlo ci ho messo meno che a fare la piantina su AutoCAD.
La differenza sostanziale è che con il BIM non disegni linee da interpretare, ma veri e propri MURI, con tutte le caratteristiche fisiche annesse.
Non solo, dal semplice disegno in pianta, con un tasto abbiamo in automatico la rappresentazione tridimensionale.
Vogliamo fare una sezione? traccio una linea dove voglio fare la vista di sezione e...
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In fase di creazione si può dare ai componenti tutte le caratteristiche tecniche di resistenza, performance di isolamento, prezzo ecc..
Così facendo, una volta finito il disegno avremo anche già fatto il computo del materiale, avremo dati sufficienti per l'analisi della classe energetica.
Queste sono le poche voci di computo inserite nel progetto per dare un esempio.
Il BIM si estende anche alla progettazione di impianti, in quel caso si va a inserire una quantità di dati estremamente più ampia e complessa, fornendo in automatico perdite di carico, portate di aria e acqua, individuazione di punti critici mediante verifica del sistema, ecc. ec..
Sicuramente questo è il futuro.
A breve la legge ci spingerà tutti in questa direzione, che lo vogliamo o no!
Questo è il mondo in cui noi giovani dobbiamo dare il 100% perchè quando scatterà l'obbligo di mettersi in regola, chi vorrà lavorare ancora dovrà adeguarsi.
E imparare ad usare programmi del genere non è immediato e banale.
A presto gente
Il vantaggio del BIM è che si costruisce una volta sola un'entità che racchiude informazioni, per cui recuperare quei dati per operazioni successive è sempre possibile e semplice; dall'altra parte, serve una formazione specifica, perché alcune procedure non sono immediate. Immagino che sia questo il motivo per cui agli studenti di oggi viene imboccato ancora il CAD, perché i professori non sono aggiornati e ragionano ancora in termini ormai obsoleti. Quando mi sono occupata di BIM, qualche anno fa', ho avuto a che fare con ragazzi laureati in architettura che non avevano idea di cosa fosse. Immagina un architetto che lavora con strumenti datati, avrà difficoltà ad esprimere il suo pieno potenziale; inoltre, il BIM è un approccio che comincia a prendere piede anche nelle pubbliche amministrazioni, per i concorsi, ecc., quindi mi auguro che presto comincino ad insegnarlo in tutte le scuole e in tutte le università.
La formazione dei docenti è importante tanto quanto quella degli studenti.
Domanda, out of curiosity: lavori con Revit?
Si, uso Revit in uno studio di ingegneria, per lavoro utilizzo principalmente la parte MEP perchè progettiamo impianti. Io avevo iniziato con un corso basw sull'architettonico....e sinceramente il MEP è 1000 volte più complesso...forse anche perchè la materia è 1000 volte più ampia..
Conosco Revit per la parte relativa all'architettura, per il MEP invece non saprei che pesci prendere, principalmente perché non me ne intendo di impianti :P
Quello che posso confermarti è che servirebbe una buona ondata di svecchiamento nelle scuole, perché è giusto che chi si trova ad affrontare il mondo del lavoro non debba perdersi in mille corsi di recupero per imparare ad usare strumenti che ormai sono all'ordine del giorno. C'è chi se la cava comunque, ma ci sono altri ragazzi che si angosciano. Ed è impensabile che si debbano usare metodi di mille anni fa' nelle università solo perché alcuni prof non hanno idea di come gestire i nuovi strumenti.
Per Revit, avevo riconosciuto i retini e la grafica, a volte ho gli incubi la notte ahahahahah
Bel post, complimenti e in bocca al lupo per il tuo lavoro!
Il MEP in confronto è un inferno....hahahaha
Fare dei corsi sarà sempre necessario perchè le materie sono ampie e per esempio la creazione di famiglie su Revit è un'odissea a parte.
Ti ringrazio per l'interesse!
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Molto interessante! io ho una formazione più meccanica che edile, ma immagino che lo stesso gap tra scuola e mondo lavorativo esista anche nel mio campo. Non sono informato se a scuola insegnino CAD 3D o CAM...