Audrey Hepburn: icona di fascino

In questo post, attraverso la figura della celebre attrice Audrey Hepburn, vorrei esprimere la mia idea di fascino. Trattandosi di un concetto piuttosto astratto, farò riferimento a questa icona di stile.

Audrey Hepburn nasce in Belgio alla fine degli anni 20', vi vive durante la seconda guerra mondiale ed è proprio in quegli anni che inizia a studiare danza per poi approdare al cinema. Il suo ruolo più celebre è sicuramente quello interpretato in "Colazione da Tiffany" del 1961, ruolo che la renderà, oltre che ad attrice, icona indiscussa di stile. Inoltre personaggio davvero in contrasto e di spaccatura per quegli anni.

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Quando mi chiedono: "Cos'è per te il fascino?" Non riesco a dare una risposta ben precisa, ma riesco a focalizzare un'immagine nella mia testa: quella di Audrey Hepburn.
Con quell'aria stravagante, appare agli occhi di chi la guarda come un puzzle. E' come se fosse un insieme di elementi imperfetti, ma che uniti insieme formano qualcosa di irresistibile. Sia ben chiaro, non si parla solo di aspetto fisico, la sua classe innata, i suoi modi di fare dolci fanno da cornice ad un paio di occhioni da cerbiatta, che la rendono tutt'altro che una bellezza banale.
Emblema di BonTon, colpisce per quel suo essere distrattamente sofisticata. Mi spiego meglio: la sua irresistibile classe non è data dagli abiti che indossa, ma bensì dalla maniera con cui li porta, sono i modi di fare raffinati uniti al suo temperamento acceso, e quell'aria da bambina unita alla malizia. Ecco questo insieme di elementi è ciò che per me la rende affascinante. A tal proposito, le foto che ho postato non sono state scelte casualmente, entrambe infatti mettono in luce la bellezza, il fascino, il modo di fare naturale e di classe di questa donna in contesti diversi rispetto a quelli che fanno riferimento al classico cliché della modella, ovvero un corpo in posa e privo di espressione.

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C'è da dire che a questa bellezza non comune vi si aggiunge il fatto che per l'epoca fosse una donna particolarmente all'avanguardia. A cominciare dal suo stile, tutt'oggi musa ispiratrice delle nostre passerelle, è rimasto attuale nel tempo pur essendo stato simbolo di trasgressione per l'epoca.

Desidero citare il creatore del tubino nero indossato dall'attrice in "Colazione da Tiffany" un vero e proprio capo intramontabile: lo stilista Hubert de Givenchy, scomparso proprio lo scorso 10 marzo. Uno stilista che individuò nella figura di Audrey Hepburn la silhouette per lanciare la sua creazione.

Audrey Hepburn aveva la capacità di stregare con potenza ed in maniera profonda chi l'ammirava, quasi impercettibile il suo gioco di seduzione che esercitava con quella sua nonchalance, rara quanto inspiegabile, come lo è il fascino.

“La bellezza di una donna non dipende dai vestiti che indossa né dall'aspetto che possiede o dal modo di pettinarsi. La bellezza di una donna si deve percepire dai suoi occhi, perché quella è la porta del suo cuore, il posto nel quale risiede l'amore".
Audrey Hepburn