Caricamento Dati. Missione Orbe Rosso. Parte 3

in #ita7 years ago (edited)

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Vite Mai Vissute

Missione Spaziale Orbe Rosso

Anno 2014 / 20 Luglio / ore 8:01

-Buongiorno Amore.- disse John dopo un intenso sbadiglio.
-Hey , dormito bene?- rispose Sarah.
-Non proprio, sono in ansia per il colloquio.-
-Non pensarci ora, vieni la colazione è pronta.- Lo tranquillizzò la moglie poggiando le labbra sulle sue.
-Ogni giorno che passa questi toast sono più buoni, sei la mia rovina, devo tornare in palestra appena la mia vita sarà più stabile. Grazie per avermi spinto a fare un nuovo tentativo Sarah , un nuovo colloquio. Spero che l'esito finale sarà diverso, ma temo già di conoscere le parole con cui mi rimanderanno a casa. ''John lei è un eccellenza nel suo campo ma purtroppo abbiamo pochi posti di lavoro, e molti canditati, lei capisce...''-
-Smettila tesoro. Siamo qui per provarci insieme. Non ci resta che tentare e vedrai che otterrai le soddisfazioni che meriti in futuro.- lo motivò Sarah.
-Parli bene tu, la tua carriera è decollata da tempo. La tua mente è già tra le stelle.-

Un bacio, e poi uno sguardo speranzoso unì la coppia.Sarah accennò un sorriso forzato e accompagnò il suo John alla porta. Per l'ultima volta.

Anno 2020 / 6 Novembre / ore 15:30

-Quindi è così che è andata...- disse Sarah sorreggendosi la testa.
-Esatto l'ho mandato a quel dannato colloquio, ti risparmio il seguito, la telefonata della polizia che ha ritrovato la sua auto contro un bus. Guasto ad un semaforo.- rispose l'altra.
-Mi dispiace Sarah.-
-Ti dispiace ? Confortante. Non sai cosa si prova a sentirsi realmente smarriti, passi la vita spezzata a metà cercando di condividere tutto con chi hai vicino. Ogni secondo, ogni pasto, ogni singolo dollaro. E poi ti ritrovi col telefono in mano, sola, a fissare il muro. Ti svuota dentro!- Esclamò il comandante col fiocco giallo, cercando di trattenere le lacrime e la rabbia.
-Non ho idea di come ci si senta, ma posso provare ad immaginarlo. Qualunque parola di conforto sarebbe inutile ora, quindi sfogati pure ti prego.-
-Oh mia cara, mi sono sfogata per anni, ora vorrei semplicemente indietro la mia vita. Ma non posso. Sono sicura che tu sia stata così egoista da convincerlo a non riprendersi il suo lavoro!- Urlò la donna stremata.
-So che abbiamo preso strade diverse, ma non puoi giudicare quello che ho fatto io. Come non puoi pentirti delle decisioni che hai preso tu. Non ho mandato John a quel colloquio solo per evitargli un ennesima delusione. Abbiamo fatto due scelte diverse, entrambi comprensibili. Se c'è qualcosa che posso fare, non hai che da chiedere.-
Sarah non rispose ma sapeva benissimo ciò che avrebbe voluto dirle...

Renzo e Franz non erano intervenuti nel delicato discorso, e restavano a guardare impotenti e disorientati. Mentre le loro copie si erano messe in viaggio a bordo di Ercole, ed erano giunti a destinazione.

-Eccoci alla base Franz, non sappiamo cosa ci aspetta, ma dico di affrontarlo senza paura, facciamolo per il nostro comandante, abbiamo molto da farci perdonare.- si fece forza Renzo.
-Houston non risponde da ore. Sono pronto a tutto, ormai ci siamo. Comunque vada sono contento di aver condiviso questo viaggio con te amico mio.-
-Stai esagerando Franz, ne usciremo tutti quanti sani e salvi vedrai.- rispose l'italiano.

Intanto all'interno della base il silenzio venne rotto dall'arrivo di Ercole...

-Sono loro! Fatemi uscire ho bisogno di parlargli, la situazione è difficile da digerire non so come possano reagire.-
-Vai, e facci un cenno quando siete pronti a tornare dentro.- rispose Renzo.
-Nel mentre io mi occupo di Sarah, è nei dormitori, cercherò di calmarla, forse ha solo bisogno di un po di comprensione.- disse Franz.

Sarah uscì dalla base e si avviò lentamente in direzione di Ercole...

-Eccola là ! E' Sarah. Falla entrare ! - esclamò Renzo.
-Come facciamo a capire che è lei !-
-Fidati è lei, di certo non siamo tornati qui per andarcene di nuovo, muoviti apri il portello !
-Sarah !!! Sei veramente tu? Come stai? Che sta succedendo? Chi sono quelle persone ?-
-Calmatevi ragazzi sono io.- Li rasserenò.
-La situazione è complicata, ma non c'è nulla di pericoloso. Non so da dove cominciare...-
-Da dove vuoi, vogliamo delle risposte !- disse ansioso Renzo.
-Bene le avrete, non farò troppo giri di parole, vi chiedo solo di credere senza indugi a tutto quello che sto per dirvi. Non siamo soli su Marte, nella base di fronte a voi ci sono altre tre persone. E siamo noi. Deve essersi creata qualche sorta di anomalia magnetica che ha congiunto due dimensioni parallele, quindi dietro quella porta ci sono gli astronauti: Sarah, Renzo e Franz. Non tutto è identico però. Le loro esperienze passate sono diverse dalle nostre. La vostra vita non è la stessa che hanno vissuto loro. Vi do qualche minuto per metabolizzare la questione, poi entreremo. Non abbiamo tutto questo tempo, la notte sta arrivando.-

I due astronauti rimasero impassibili per qualche secondo, poi tempestarono il comandante di domande, e quando si sentirono pronti per il confronto, varcarono la soglia della base...
Appena tolta la tuta, nella stanza l'atmosfera era surreale, i sei volti incrociarono gli sguardi allibiti, spaesati e confusi dei presenti. Passò qualche istante, poi ognuno impulsivamente si diresse verso il proprio alter ego. Si divisero senza dire nulla, come fosse un confessionale. Condivisero le loro esperienze alterate, delle vite mai vissute. Tra le tante, l'unica emozione che risaltava nei loro cuori, era il rimorso. Di aver preso la decisione sbagliata, o di aver perso un occasione che l'altro invece aveva colto...
Tranne i due comandanti. Non avevano nulla da dirsi. L'unica cosa che vide Sarah erano le spalle dell'altra, che si allontanava col fiocco giallo legato tra i capelli...

-Siamo in una situazione paradossale, ma in un modo o nell'altro dobbiamo tornare alle nostre vite, e soprattutto alla nostra missione.- ruppe il silenzio Franz.
-Quindi io esprimo il mio parere. Ristabiliamo le comunicazioni e torniamocene a casa, non so se sia il caso di rivelare l'accaduto, comprometterebbe tutto quanto, e probabilmente verremo etichettati come pazzi !
-Non hai torto.- confermò Renzo.
-Bene signori. Direi che questa assurda esperienza finisce qui, torneremo cambiati da questo missione, ma tutto questo deve restare celato in ognuno di noi. Ammesso che non siamo realmente impazziti. Non fatene parola con nessuno e...un momento...avete sentito?.- concluse il comandante portandosi la mano all'orecchio.
-Non dirmi che sta arrivando qualcun'altro.- sorrise Renzo.
-No cazzo è Ercole si sta muovendo, è Sarah!-
-Deve essere uscita dal deposito a chiusura stagna posteriore, ma cosa ha in mente ?-
-Usciamo presto, Renzo puoi disabilitare Ercole per impedire il decollo ?-
-Certo!-

Ercole si sollevò dalla terra rossa di qualche metro, Renzo iniziò a digitare velocemente nella tastiera della tuta, e bloccò il mezzo, che lentamente atterrò poco distante dalla base. Lo raggiunsero in fretta i cinque astronauti e si fermarono di colpo. Notarono che alle spalle del mezzo si stava avvicinando una sinistra tempesta di sabbia, accompagnata da strani bagliori...

-Sta arrivando una tempesta !- esclamò preoccupato Franz.
-Già! Anche se le nostre tute sono state collaudate per resistergli io non oserei troppo, non sembra una normale tempesta.- rispose Renzo.
-Non vi muovete, questa faccenda dobbiamo risolverla solo noi due, dateci qualche minuto, andate !- ordinò il comandante.

Renzo e Franz fecero un cenno con la testa alle proprie copie. Una specie di saluto. Mentre i due si dirigevano al mezzo per proteggersi dalla tempesta e poi tornare alla stazione spaziale. Sarah si avvicinò ad Ercole per il confronto finale. Una volta che i due comandanti si trovarono faccia a faccia, nel bel mezzo del deserto marziano, anche Renzo e Franz salirono a bordo di Ercole. Ormai potevano solo fare da spettatori...

-Cosa avevi intenzione di fare !?-
-Prendere il tuo posto ! Rubarti la vita che non sei degna di vivere ! Cos'hai più di me, per meritarti il suo calore, il suo profumo, il suo sguardo !?
-Non ho nulla più di te, solo maggiore fortuna. Ma sappi che lotterò con tutta me stessa per tenermi la mia vita !-
-Ed io lotterò fino a crepare, per rubarti la tua !!!

Il vento sabbioso si alzò. I due veicoli con i passeggeri inermi tramarono. Al centro le due donne lottavano sospese in aria, nel bel mezzo del vortice tetro. Ognuna aggrappata al proprio destino. Combattevano per amore.
Il nastro giallo volò via dalla mischia, e solo una delle due ne usci fuori. Senza casco e ansimante Sarah, si diresse verso Ercole. Renzo e Franz accorsero per salvarla, qualche secondo in più e l'atmosfera avrebbe ucciso la donna.

-Sarah sei viva !-
-Si...- rispose tossendo il comandante.
-Sbrighiamoci dobbiamo rientrare alla stazione, la tempesta si sta rafforzando.-
-Guardate! L'altro veicolo che avevamo di fronte è sparito, la tempesta deve aver chiuso il varco dimensionale che aveva aperto qualche giorno fa. Torniamocene a casa ragazzi !- concluse Renzo.

Registrazione Audio Missione ''Orbe Rosso''

Anno 2020 / 7 Novembre / ore 14:00

Sarah Bech
-Rapporto Missione Orbe Rosso. Houston abbiamo avuto problemi con le comunicazioni, dovuti all'arrivo imprevisto di una tempesta che ha bloccato le apparecchiature. Missione conclusa con successo. Tra un paio di giorni faremo rientro sulla Terra, Durante il viaggio di ritorno ci metteremo in contatto con voi, non dovrebbero esserci ulteriori guasti. Chiudo.-

Anno 2020 / 15 Novembre / ore 11:00

La porta di casa si aprì, e Sarah rimase sulla soglia a contemplare quel momento. Poi alzo lo sguardo e lo vide. John era li. Corse verso di lui e lo strinse forte. Poi i due si fissarono intensamente. E dopo un lungo e feroce bacio, Sarah scostò i capelli del marito, lo fissò di nuovo, portò la bocca al suo orecchio e sussurrò...

-Credevo di averti perso per sempre.-

Fine.

By Frask 14

Per leggere la seconda parte la trovi qui Parte 2

Fonte Foto 1

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Degno finale per la tua storia... L'avrei concluso anche io così 😊 complimenti!

Hey ! Grazie di averlo letto, avevo in mente un finale a libera interpretazione sin dall'inizio !! :)

Bello il finale :)
si è fatto attendere ma ne valeva la pena :)

Non volevo un finale scontato e spero di esserci riuscito :D Grazie mille!!

Per me ci sei riuscito in pieno