Gli italiani venivano definiti anche brutti, sporchi, ritardati, razza inferiore, al punto che se leggi i report di allora senza sapere quando furono scritti, puoi facilmente pensare che si stiano riferendo agli africani che oggi migrano in Italia. Si chiama paura del diverso e non è insita in noi, in quanto i bambini, ad es., giocano con tutti, neri, rossi o verdi che siano. Ce la inculcano pian piano, in modo che da grandi possiamo sfogarci sui diversi, che sono sempre i più deboli, così da non far nulla contro la causa vera dei problema, ovvero la classe dominante che sulla guerra tra i poveri costuisce il potere.
Comunque di francescani ne vedo pochi in giro, vedo solo razzisti che, ora che il loro capo sta al Viminale, hanno cacciato la testa da sotto la sabbia, dove giustamente la tenevano per la vergogna e godono nel vedere soffrire i più deboli. Hai ragione, quanta pochezza.
Ma non c'è da essere tristi, adesso che li mandaremo via tutti a calci in culo, asfaltandoli con le ruspe se necessario, tutti i nostri problemi magicamente scompariranno!