Update obbligato

in #ita7 years ago (edited)

Era così allettante non scrivere sull'Italia oggi, o le carenze organizzative dell'UE, in generale. Ma poi ho realizzato che non potevo farcela a rimanere fuori dal ring del dibattito.

Detto questo, per quanto riguarda i mercati, aspetterei ulteriori notizie prima di annunciare conclusioni definitive. Le notizie arrivano velocemente, e la situazione é completamente binaria. Un qualsiasi titolo di giornale potrebbe fare salire o scendere lo spread.

L'Italia è chiaramente un caso speciale, perché in nessun'altra parte del mondo la paralisi politica è vista come una cosa positiva (cioé status quo, no riforme da anni, tutto fermo da tempo, quindi é prassi la paralisi, no incertezze).

Oggi, i risultati dell’asta obbligazionaria italiana, che ha ottenuto una domanda relativamente forte, é solo una distrazione che non ha rilevanza per giudicare il sentimento del mercato.

Bisogna concentrarsi meno sulla presunta minaccia esistenziale al Progetto Euro e più sul fatto che il debito italiano puo essere servito e sulle speranze di una riforma legislativa e quindi economica.

L'Italia sarà perennemente trascinatrice del sentimento finanziario sull'Europa? Come terza economia del continente, la sua importanza sistemica é chiara.

Screenshot_20180530-150302_Gmail.jpg
https://pixabay.com/fr/symbolique-richesse-3156547/

Conclusione:

  • Struttura del mercato BTP (obbligazioni italiane): le banche italiane sono controllate dalla BCE e con le recenti variazioni di trattamento contabile dei BTP nel portafoglio delle banche, possiamo immaginare un ridotto sostegno per le obbligazioni nazionali. Quindi, la base di investitori domestici è ridotta rispetto al passato.

  • Rapporti con l'UE, il 60% degli italiani è favorevole all'EURO, che non è molto alto, infatti è il più basso rispetto agli altri paesi dell'area dell'euro. Tuttavia, in ogni caso: le istituzioni dell'UE sono severe: come abbiamo visto con Cipro e Grecia, se giochi fuori dai limiti sono molto severi i Capoccia del continente. Oltretutto i populisti gli stanno molto antipatici.

  • Lato fondamentale: la base dell'investitore é più debole (come spiegato nel punto primo) + riluttanza ad impegnarsi a rispettare le norme dell'UE = rischio di continuo stress nel corto termine.

  • La BCE: respingerà il contagio con un intervento verbale, la BCE aspetterà di vedere se il mercato si calma, prima di parlare. Non aspettatevi che la BCE possa rianimare il QE solo per l'Italia.

In definitiva, la domanda piu importante da farsi é sulla sostenibilità del debito: il costo medio di indebitamento dell'Italia è del 3% (in ribasso dal 4,5% del 2012), nonostante il movimento nelle ultime due settimane, in media sulla curva del rendimento siamo ancora al di sotto di tale soglia , quindi il costo del credito è comunque in calo, L'Italia deve mantenere bassi i costi di finanziamento per rimanere sostenibili, ed anche se prestano a costi più elevati nel corto termine, occorrerebbero comunque circa 7 anni per incidere sui costi medi del debito nazionale.

Quindi keep calm e continuiamo a lavorare

Alla prossima

Risorse:

Sort:  

Analisi molto approfondita, ammetto candidamente che ogni tanto ti ho perso, ma questo toglie poco ad un discorso complessivo molto preciso e ottimamente centrato sul pezzo, speriamo che le tue intuizioni si rivelino corrette, e che tutto si risolva in ogni caso per il meglio.

Congratulations @fedescolari! You have completed some achievement on Steemit and have been rewarded with new badge(s) :

Award for the number of upvotes received

Click on any badge to view your Board of Honor.

To support your work, I also upvoted your post!
For more information about SteemitBoard, click here

If you no longer want to receive notifications, reply to this comment with the word STOP

Do not miss the last announcement from @steemitboard!

Do you like SteemitBoard's project? Vote for its witness and get one more award!

Uno stato che non e' sovrano della propria moneta e che la deve chiedere in prestito ai mercati non può sopravvivere nel lungo periodo.
E se anche si riesce a sopravvivere è inaccettabile l'ingerenza dei mercati nelle questioni politiche e nelle scelte elettorali dei cittadini