TRATTATO SULL'AMORE - Introduzione
Molte volte mi sono interrogata sul significato di Amore. D’altronde è una delle parole che sentiamo più spesso da quando siamo in fasce. Quante volte chiamo mia figlia così! Una parola ridondante, scritta a caratteri cubitali alla lavagna anche dalla maestra di italiano per alleggerirci la comprensione dell’alfabeto: A come Amore. E poi te la ritrovi sui banchi verdi e usurati delle superiori, dove leggi "Amore mi manchi" in ogni angolino e ne percepisci ancora l’odore della cancellina con cui è stato scritto. E poi… beh, ti perseguita in ogni lezione di vita.
Molti credono che l’amore sia provare, soprattutto dopo anni di relazione, le cosiddette farfalline allo stomaco e una sorta di ossessione verso il partner. Io credo invece che l’ossessione crei disarmonia, ansia, disagio interiore, pertanto in antitesi con la beatitudine generata dall’amore. No, l’amore non è ossessione, pertanto la ricerca disperata dello stesso è un fallimento in partenza. E poi, chi lo dice che tutti lo vogliano? Esistono persone felici di vivere fomentando odio poiché in linea con il proprio essere, con il proprio io, e non fanno alcun passo verso l’amore perché dentro di loro non ve n’è traccia. Magari ostentano di cercarlo, si lamentano di non trovarlo, si arrabbiano col mondo intero perché i mille tentativi compiuti non sono serviti loro a far tornare indietro un briciolo di ricompensa… e l’inghippo sta proprio qui. Se non doni amore in primis a te stesso è gran difficile vivere armoniosamente con l’obiettivo di essere felici, ma soprattutto: l’amore, in senso stretto del termine, è...
ATTENZIONE. QUESTO È UN ARTICOLO CHE PROBABILMENTE RECHERÀ DISAPPUNTO. CONTINUA A LEGGERE SOLO SE TI VA DI AZIONARE IL CERVELLO E NON IL FEGATO.
… egoismo.
Si, l’amore è egoista. Purtroppo questo aggettivo viene etichettato come “dannoso” dalla società nella quale viviamo e dalla quale continuiamo a farci indirettamente ed inconsciamente influenzare semplicemente perché non andiamo a fondo del significato delle parole, dei concetti, e viviamo per inerzia con quello che ci hanno insegnato, senza chiederci se sia corretto o meno. Ora ditemi, l’amore (non fatemi scrivere “quello vero” perché sarebbe una tautologia) che sfocia in relazione, pertanto tra due (o più) persone, potrebbe essere autentico qualora i soggetti coinvolti fossero privi di amor proprio? E che è l’amor proprio? Esattamente l’egoismo, quello che nei dizionari viene indicato come il sinonimo di individualismo; e che è l’individualismo? Riporto testuale dal Treccani:
Ogni dottrina etico-politica che affermi l’autonomia, il valore preminente e i diritti dell’individuo umano rispetto alla collettività di cui fa parte.
La fasulla conclusione alla quale la maggior parte delle persone arrivano è che far valere i propri diritti individuali sia sbagliato perché sembrano essere a discapito di altri soggetti. Se io ho ben chiari i miei valori, farò parte di collettività a me simili e se la mia integrità è salda abbandonerò la stessa collettività a cui ho preso parte qualora non fosse più affine con il mio modus operandi. L’essere cristallini con sé stessi e con gli altri, pertanto, permette di agire secondo il tanto conclamato e poco attuato ‘’vivi e lascia vivere’’ senza essere a discapito di nessuno poiché, una volta che ci si è palesati per come si è veramente, gli altri possono scegliere se starci accanto o meno e viceversa. I famosi compromessi ai quali ci si vuole attenere altro non sono che scelte egoistiche momentanee, di salvaguardia verso sé stessi per convenienza (che sia per il quieto vivere, per interesse economico ecc…) anche se spesso sono inconsciamente dannose poiché producono frustrazione nel medio lungo periodo. Non ci sarà mai una collettività perfettamente combaciante poiché il pensiero è unico come è unico ogni cervello umano: riallacciandomi all’esempio della relazione amorosa, posso dirvi che per me la persona giusta non c’è, esiste solo quella “meno sbagliata”; figuriamoci quando il numero di persone aumenta. Con questo non sto affermando che non si possa andare d’accordo in una relazione e in un gruppo, sto semplicemente facendo emergere due questioni fondamentali sulle quali la maggior parte delle persone non si soffermano: deliziarsi della verità sembra nuocere anziché sanificare e far valere i propri diritti individuali – senza ledere la sfera privata altrui – pare un oltraggio anziché una dimostrazione di amore verso sé stessi e di conseguenza gli altri.
E voi, cosa pensate in merito? Mi piacerebbe creare un nuovo articolo rispondendo alle vostre eventuali domande e approfondendo questo concetto di amore grazie allo spunto offerto dai vostri commenti.
Già, anche per me l'anima gemella non esiste. Io sono solito dire: anche ammesso che possa esserci, chi lo dice che non sia già esistita in un'epoca lontana, o che sia dalla parte opposta del globo, o che deve ancora nascere? E in ogni caso si tratterebbe sempre di persone più o meno giuste per noi, l'assoluto in questo non esiste. I matrimoni o le unioni in genere sono dei compromessi con noi stessi, che ci piaccia ammetterlo/comprenderlo o meno. Chi pensa di aver trovato l'amore della sua vita in realtà si è solo illuso, mente a se stesso consciamente o inconsciamente, sebbene tale illusione faccia bene al morale e allo spirito. Noi scegliamo una persona, e se a questa saremo fedeli lo saremo per scelta autoimposta, non perchè altri non possano affascinarci ed attrarci a sé, qualora ce ne fosse occasione.
E' una domanda difficile. Solitamente ci si chiede come si può gioire per qualcosa se non si sta bene ed in pace con se stessi.. Forse si potrebbe solo parzialmente, e sarebbero brevi momenti di amari sorrisi. Per l'amore è la stessa cosa? Probabilmente. Mi viene però da dire che se ci fosse amor proprio anche l'amore verso l'esterno ne gioverebbe.
Se l'amor proprio è egoismo, allora dobbiamo smettere di intendere questo termine sempre con la solita accezione negativa. Stando alla definizione di vari dizionari dovremmo semmai ritenerlo come la più sottile e pura forma di altruismo, in quanto valorizzando il singolo si valorizza di conseguenza la collettività.
Con similitudini al tuo ragionamento, sull'egoismo se n'era parlato non molto tempo fa in questo interessante post.
Hai messo in campo delle riflessioni mica da ridere. Complimenti davvero! Ottima riflessione....meriterebbe molto approfondimento.
Quando dici che la persona giusta non c'è, ma c'è quella meno sbagliata...direi che hai davvero ragione. Ma credo anche che dobbiamo farcene una ragione....Anzi...che sia proprio questo il bello dell'amore?
Non avevo letto questo post, lo leggo ora grazie al tuo commento egrazie, quindi, al link di @scriptamanent.
Non posso che condividere quello che hai scritto!
Bel punto di vista!
Hai centrato in pieno due temi per me importantissimi: verità e individualità.
In particolare
Non mi piace mentire, e non mi piace per un motivo "egoista": non voglio sprecare tempo e energie per impegnarmi ad apparire in un certo modo, e penso che questo faccia bene a me e agli altri. Inoltre so che chi mi è vicino lo è per come sono.
Questo si ricollega al tema dell'individualità: cito @ilnegro, autore del post suggerito da @scriptamanent:
Secondo me vi è un po di egoismo in ogni buona azione, che si possa ritenere veramente tale. Ci aspettiamo che le persone si comportino come noi ci comportiamo con loro!
Credo sia un'ottima analisi del concetto di "amore", che mi trovo a condividere sotto molti aspetti.
Un gran bel post...pochi ma Ottimi quelli che sforni cara @clode
Concordo in toto con il tuo pensiero, e a questo io pero' avrei aggiunto che la tipologia dell'ambiente cui dovrebbe nascere crescere e svilupparsi questo sentimento, incide moltissimo. Un mondo come quello di oggi, nel quale il pressapochismo generale, la disillusione, il valore dell'apparenza a tutti i costi la fanno da padrone, non è un buon terreno fertile e non aiuta a semplificare gli aspetti più oscuri e complicati.Complimenti per l'ottimo lavoro