Fake Followers e Fake News: la piaga dei social media. E Steemit?

in #ita6 years ago (edited)

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Negli ultimi anni sui social di tutto il mondo sta dilagando la piaga dei Fake Followers e delle Fake News, ovvero utenze false o notizie false, prodotti spesso in serie da software (bot) oppure create a mano.


Spesso sono le piattaforme stesse a generarli, celebre il caso di  Ashley Madison, famoso sito di incontri, che nel luglio 2016 ha ammesso di generare "fembot" per attrarre il  pubblico maschile e chi ha provato a iscriversi a questi siti sa di cosa si parla.


In molti altri casi sono gli utenti stessi a cercare di arricchire il proprio portafoglio di Followers  in qualsiasi modo, il motivo è ovvio, si tratta soprattutto di sedicenti influencer, a cui questi bot possono generare una quantità significativa di introiti.


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A tal  proposito cito la connazionale Chiara Ferragni e la puntata di Striscia la Notizia del 12/10/2018 in cui viene mostrato come nel profilo Instagram della nota influencer compaiano ben oltre 2 milioni di followers indiani (quasi quanti gli italiani) difficilmente spiegabili se non in termini di fake account.


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Per non parlare poi delle elezioni di Donald Trump costellate di fake news e dove si stima che il 64% dei followers dell'account ufficiale twitter sarebbe composto da profili falsi secondo i risultati di Twitter Audit.


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Inutile dire che parlando di social viene spontaneo fare il confronto tra quelli che sono i tradizionali social ed il nostro Steemit.


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Ritengo infatti (mio modestissimo parere) che anche in questa battaglia a differenza dei social tradizionali che combattono fake news e fake followers a parole più che con azioni concrete, Steemit abbia nella sua struttura gli anticorpi per combattere questo virus per le seguenti ragioni:

  1. il voto di un utente ha un peso proporzionale alla qualità dell'utente, il voto di un bot o di un account fine se stesso ha quasi sicuramente un vantaggio nullo in termini economici, mentre il voto di un utente attivo, che genera contenuti potrebbe invece generare (per piccolo che sia) un profitto, oltre che essere una palese dimostrazione della realtà della persona;
  2. una persona che non crea ma condivide o copia-incolla soltanto ha quasi sicuramente meno steempower di un utente che crea contenuti ragionati e questo potrebbe essere un buon incentivo a mettere in pratica quella che è l'unica arma per arginare le fake news...ovvero ragionare con la propria testa e farsi una propria idea di tutto ciò che ci viene dato in pasto dalle migliaia di fonti a disposizione;
  3. anche la creazione di nuovi account non è cosi immediata come su altri social, infatti per accedere all'account gratuito( correggetemi nei commenti se sbaglio) è necessario oltre la mail anche il numero di telefono mobile (entrambi utilizzabili una sola volta quindi per un solo account) mentre per la creazione di account multipli deve essere versata una cifra pari a 0.017 ETH circa che pur non essendo molto può scoraggiare la creazione di profili fake.

Naturalmente queste sono solo mie considerazioni personali, che qualcuno può anche smentire essendo la mia esperienza in steemit ancora limitata. Anzi mi farebbe piacere che che ne sa più di me dicesse la sua opinione nei commenti.

CIAO  A TUTTI E GRAZIE PER L'ATTENZIONE

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I social network sono uno strumento estremamente potente, sono capaci di trasformare normali users in star solo a causa dei numeri che generano. I fake accounts, per quanto siano una piaga, generano numeri.
Anche Steemit prima dell’HF20 aveva un bel po’ di spammer e account fasulli, che però oggi vengono fortemente limitati dal sistema a crediti, il che è un bene secondo me, la visione futura della piattaforma è più importante, come lo sono gli utenti che si impegnano a creare contenuti degni di nota.
Comunque bell’articolo e upvote meritato, continua così!

grazie mille. Fa molto piacere ricevere questo tipo di commenti per qualcosa a cui hai dedicato tempo.