Gli hobby di papà
Gli hobby sono attività di divertimento, interesse, piacere e passione che vengono svolte nel tempo libero; magari quando terminiamo di lavorare, in quelle poche ore della giornata che ci restano. Ovviamente chi ha più tempo libero può dedicarsi quasi di sana pianta ai suoi hobby.
Circa una decina di giorni fa, feci un post sul collezionismo che riscosse un buon successo, per chi non è riuscito a leggerlo vi posto il link : Il collezionismo, dove ho messo in evidenza la collezione di ditali da sarto che sta portando avanti mia madre, ed una mia collezione di schede telefoniche.
In questo post invece parlerò degli hobby del mio caro papà, che ormai mi segue dal cielo.
Qualche anno fa', ci lasciò per una patologia degenerativa, sulla quale dedicherò un post in futuro per condividere sensazioni ed esperienze in riguardo...
Cerco di mettere da parte la nostalgia in modo da rendere meno pesante questo post per voi che lo state leggendo.
Partiamo da lontano; faccio riferimento a quando era giovane, dove per conquistare mia madre le scriveva tante poesie, cosa che per l'epoca in cui vivevano il loro primissimo amore era molto diffusa.
Ecco la foto di una delle tante lettere che mia madre ha custodito con tanto amore per lunghissimi anni :
Sotto l'ombrellone te ne stai con i tuoi e mai ti posso parlar d'amore.
Vieni al mare con me, io ti inviterò a dirmi si.
Vieni non esitare, in quell'incontro tu mi amerai e non ti pentirai di esser venuta al mare con me.
Mia madre mi ha spiegato un po' la storia di questa lettera, ed io ve la riporto di seguito :
Ai tempi in cui erano fidanzati non ufficialmente, mio padre la seguiva al mare dove mia madre andava con i suoi genitori... Impossibilitati dallo stare insieme a causa della presenza dei miei nonni; facevano di tutto per incontrarsi, mia madre lanciava le palline delle racchette da spiaggia nei posti più isolati, dove si faceva trovare puntualmente mio padre con queste lettere d'amore per farle sentire la voglia di stare con lei.
Proprio storie da libri harmony.
Chiusa questa piccola parentesi riguardante le poesie, col passare degli anni si dedicò un po' a tutto: al canto, all'elettronica, alla fotografia quanto alla pesca.
Ma gli hobby che coltivò per più tempo e con maggiore costanza furono la pittura ed il modellismo.
Qui a destra potete vedere una piccola parte della libreria di casa, dove ci sono ancora i suoi libri, dai quali apprendeva per poi sperimentare.
In riguardo alla pittura c'è da dire che la sua passione ebbe inizio intorno agli anni 80, quando nella sua vita incontrò un amico che faceva come professione il pittore.
Questa persona gli insegno' un po' le basi, la prospettiva, le ombre etc...
Ma la sua voglia di dipingere non si fermò solo a quei piccoli suggerimenti, cominciò a comprare libri che spiegavano le tecniche della pittura, libri di fotografia e di disegno, due dei quali si vedono anche nella fotografia precedente...
Amava dipingere paesaggi e nature morte.
Molte tele le realizzava facendo una riproduzione in larga scala di foto che immortalavano i volti delle persone.
Di seguito vi mostro alcune tele che non ha distribuito e che di conseguenza abbiamo conservato nel tempo; invece tutte le sue restanti opere si trovano negli appartamenti di parenti e amici, ovviamente esposti...
Ho raggruppato cinque tele in questa fotografia, partendo da sinistra quella più lunga è una riproduzione del grande Eduardo De Filippo.
Al centro in alto, vedete quella che voleva essere la riproduzione del cantante italiano Gianni Morandi.
Al centro in basso, l'immancabile Diego Armando Maradona.
In alto a destra c'è un uomo in età avanzata del quale non riesco a riconoscerne l'identità.
In basso a destra il Santo Padre Pio da Pietralcina.
Per modellismo si intende, in senso generale, un'attività artigianale che consiste nella creazione di modelli in scala, utilizzando varie tecniche.
Gli piaceva realizzare navi in legno, le sue tecniche erano molto artigianali e per quanto io possa ricordare procedeva in questo modo :
per cominciare comprava questi disegni e vari pannelli di legno sottili; la prima fase consisteva nel realizzare col legno i vari pezzi presenti sui disegni come quello esposto alla vostra destra. Riprodotti tutti i pezzi iniziava ad assemblare lo scheletro della nave; poi con una santa pazienza si dedicava alla parte esterna dello scafo che era destinata a coprire lo scheletro, questa fase consisteva in questo: utilizzava dei listelli di legno appositi, sottilissimi che modellava con degli specifici attrezzi fino al punto di farli aderire nel migliore dei modi alle parti sottostanti per poi incollarli e tenerli fissi con delle spille da sarto... Oltre a questo, non ricordo molto a parte che per concludere il lavoro comprava tanti oggetti, tipo cannoncini, corde arrotolate, vele etc... Una cosa è certa, per la costruzione di queste navi impiegava mesi.
Un' altro aneddoto che mi è rimasto impresso è il fatto che per ogni progetto di queste navi dopo poco dall'avvio delle operazioni, diciamo poco prima della metà della costruzione, si comportava come se tutto quello realizzato fino a quel momento fosse una brutta copia, e puntualmente per il nervosismo dovuto dalla poca soddisfazione per il lavoro fatto le scaraventava puntualmente a terra; ne ha rotte almeno una per ogni progetto.
Per fortuna alla fine riusciva ad essere soddisfatto e le navi che è riuscito a realizzare sono 3:
La prima nave che costruì da appassionato fu la caravella Santa Maria, che formava il terzetto con la Nina e la Pinta, di questa purtroppo non ho foto perchè si trova a casa di mio fratello.
La seconda costruzione la fece per una mia zia, che ancora oggi la conserva in un cubo di vetro, realizzo' per lei l'Amerigo Vespucci un veliero della Marina Militare Italiana. Probabilmente è la più bella che abbia realizzato, ovviamente anche perchè il veliero è bello proprio di suo...
La terza ed ultima fu un vascello mercantile armato, il Bounty, adesso vi racconto un pezzettino di storia di questo vascello: questo era di proprietà della marina Inglese, salpò in ritardo il 23 dicembre 1787 con l'intenzione di raggiungere Tahity, e proprio a causa della posticipata partenza dovettero cambiare rotta per il mal tempo; durante il viaggio avvistarono delle isole al largo della Nuova Zelanda e cosi' che l'ufficiale britannico e comandante del vascello William Bligh decise di chiamarle isole Bounty in onore della propria nave.
Di questa realizzazione vi farò vedere due foto; questa volta ho potuto scattarle perchè il vascello si trova in casa mia.
Concludo questo post sui suoi hobby mandandogli un bacio lì, in qualunque posto del cielo lui si trovi. queste righe le ho scritte con molto piacere e non poca nostalgia.
Sono orgoglioso del mio babbo !
Che padre poliedrico che hai!!! Che bello!!!
Le sue tele sopratutto sono bellissime!
Bel post, bravissimo!
Grazie mille cara paw per il bellissimo commento.
Purtroppo però devo correggerti su un piccolo particolare,che avevo.
Comunque sia apprezzo tantissimo le tue parole. Ancora grazie.
Lo so mio carissimo Sergio. Ho letto purtroppo a inizio post.
Ma non mi piace il avevi. Che ci sia ancora o non ci sia più, è comunque tuo padre. Lo avrai sempre. Per questo ho usato hai.
Spero non ti sia sentito in qualche modo offeso per questo.
Si è sempre con me...
Non pensare nemmeno lontanamente che mi sia offeso, puoi stare tranquillissima .
E grazie ancora per il pensiero.
Sono preziosi oggetti, anche artistici, che te lo ricordano. La cosa più bella sei tu che ne parli. Così mi fai venire in mente il mio papà, anch'egli in cielo.
Grazie sbarandelli, molto gentile e dolce.
Ci guardano e proteggono dall'alto 😇.
Leggo solo adesso questo malinconico e dolcissimo post, mi sono quasi commosso perchè di persone come tuo padre ne nascono sempre di meno in questo stupido mondo nel quale la fa da padrone la stupidità e l'apparenza.Bellissimi i ritratti di Maradona, Morandi, Padre Pio e cosa dire delle navi che costruiva?
Purtroppo sono sempre le persone più care ad andarsene quasi sempre anzitempo e non ci resta che ricordarle cosi, come hai fatto tu in questo commovente post del quale il tuo babbo sarebbe stato molto orgoglioso.
Un forte abbraccio.
Grazie mille carissimo Nicola, le tue parole lasciano sempre il segno, bellissimo commento.
Mi fa molto piacere il tuo compiacimento, sei un carissimo ragazzo,sempre sul pezzo e mai banale.
Grazie ancora amico mio.