My first philosophy book

in Italyyesterday


My first philosophy book



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Ciao a tutti; Oggi vengo a parlare di un autore che mi appassiona molto perché è stato il primo degli autori filosofi con cui ho approfondito testi di filosofia e sto parlando di Nietzsche I e il mio primo libro di filosofia che ho trovato per caso a casa si è rivelato di mia madre e mi è passata per la testa l'idea che sarebbe stata una buona idea leggere questo filosofo e nel momento in cui sono entrato nella nascita della tragedia e ho cominciato a leggere i miei apollinei e dionisiaci Le luci si spensero e fino a questo punto, I I continuai a leggere ma non capii assolutamente nulla e anni dopo mi resi conto che avrei potuto capire tante cose, non solo la nascita della tragedia ma anche tutta la sua opera.


Se avessi compreso bene il suo contesto, sia filosofico che politico, economico, sociale e personale, è per questo che ho deciso di fare una serie di pubblicazioni, questa sarà la prima con cui cercherò di dare alcuni strumenti o cercherò di spiegare nel migliore dei modi questo autore e i punti più importanti della sua filosofia per poterlo comprendere.


Qui tratterò alcune linee molto generali, chi era questo filosofo, dove è nato questo filosofo, qual è la sua motivazione e potremmo dire il suo contesto politico, sociale, economico, storico e cosa ha fatto sì che tutta quella filosofia lo portasse al suo lavoro, a tutto ciò che ha postulato, quindi inizierò con alcune brevi note biografiche per poterlo capire, cercherò di farlo nel migliore dei modi e in modo che non diventi troppo pesante.


Friedrich Wilhelm Nietzsche è un uomo nato nel 1844 in Germania a Rocken. La sua famiglia era molto religiosa, soprattutto suo padre, ma morì quando Nietzsche aveva solo 5 anni e suo padre in realtà voleva che Nietzsche si dedicasse alla sua stessa cosa. se ne va in modo molto evidente con citazioni di totale disprezzo verso quelle due donne e potremmo dire che in generale non gli è sempre stato attribuito un atteggiamento misogino o qualcosa del genere.


I suoi studi inizialmente iniziarono ad essere teologici, ma non concluse la laurea e finì per studiare filologia classica e questa in effetti è una nota un po' curiosa perché il suo primo libro, Nascita della tragedia, doveva essere uno studio filologico, ma finì per essere filosofia. Vale la pena ricordare che tutta la vita di Nietzsche sarà segnata dalla sua cattiva salute. 1900.


Dobbiamo capire il contesto in cui si trova, cresce, è la grande Germania, potremmo dire perché perché è la nascita di un impero, l'Impero tedesco, perché fino ad allora quell'impero era stato l'Impero austro-ungarico, alla fine potremmo dire che cominciano ad emergere quei pensieri nazionalisti o quale sarebbe l'origine del nazionalismo, diciamo che quello è il contesto in cui si trova, vale anche la pena evidenziare la rivoluzione industriale e una cosa molto importante è la nascita o addirittura il predominio di alcuni movimenti della lotta operaia, come il comunismo, il marxismo, il socialismo, cose che sono praticamente sinonimi.



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Vedremo come in realtà Nietzsche si oppose totalmente a tutti i movimenti di massa, e in definitiva al colonialismo, che è una cosa che in realtà è una caratteristica molto generale, ma non voglio dargli particolare importanza perché mi sembra che la cosa più rilevante sia il fallimento del progetto illuminista, noi abbiamo già capito cosa cercava quel progetto illuminista e proprio per Kant nel XVII secolo cercò di far sì che l'essere umano stesso non superasse quella maggiore età perché questo significava l'emancipazione del soggetto stesso, questo gli dava la capacità di sviluppare la razionalità di un modo autonomo significa pensare in modo autonomo e non eteronomo, non che le regole ci impongano ciò che dovremmo e dovevamo pensare.


In questo contesto bisogna dire che Kant, da parte sua, sosteneva pienamente il progetto illuminista, per questo credeva che fossimo capaci di realizzare la pace nel mondo o come la chiamava, non quella società cosmopolita dove erano proprio le persone a essere i legislatori e a stabilire quelle massime morali, quegli imperativi, quell'etica del dovere, che ci muoveva tutti come fini in sé e non come mezzi, tutto questo era molto lontano da quegli interessi particolari di ciascuno, questo è proprio ciò che intendeva sviluppare. o diciamo che porterebbe a quella che lui chiamava la pace perpetua.


Qui troviamo un problema ed è che tutto questo progetto è fallito, perché l’Illuminismo ha cercato proprio quel potenziamento della ragione per poter appunto evolvere nella società, perché progresso tecnico e progresso morale non sono mai andati di pari passo, mentre uno si è evoluto, quello è rimasto indietro, mentre quello che è rimasto indietro ha potuto evolversi, quello che si è evoluto è tornato indietro, quindi non sono mai andati di pari passo.


Non ci hanno fatto credere che il miglioramento tecnico, che miglioriamo in modo scientifico, ci avrebbe portato a essere persone migliori, quello che succede è che ci rendiamo conto di come le atrocità che furono commesse in quel periodo e soprattutto la presenza di società, c'era una grandissima disuguaglianza che era perpetua in quelle società e che anche usando la ragione, ciò che la ragione illuminista proponeva in questo caso, non ci rendeva persone migliori in società migliori, perché la ragione che l'Illuminismo difendeva era la ragione strumentale, questa ragione è la ragione per cui è al servizio di quegli interessi manipolatori e soprattutto mercantilisti, che sono proprio ciò che si è impadronito, potremmo dire, di tutti gli ambiti della nostra esistenza per rendere tutto utile.


Fino alla pubblicazione, spero che tu abbia mantenuto le idee principali degli inizi di questo libro illustrato del XIX secolo.


Mi scuso per eventuali errori nella traduzione, l'italiano non è la mia lingua, grazie


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Voglio solo dare una raccomandazione perché anche se non ho letto l'autore ho trovato interessante il suo punto di vista sull'esistenza, in primo luogo che il contesto è sempre importante quando si parla del suo luogo di origine e delle idee che brulicavano in quel momento, in secondo luogo forse ciascuna delle idee di cui parli o in questo caso sarebbero concetti puoi ordinarle in qualche modo per sviluppare meglio una linea o costruzione di pensiero ed è interessante perché dici che prima di dare i suoi punti di vista smonta le idee che già arrivavano nella sua sequenza temporale di cui potresti parlare degli autori che hanno differenziato le loro idee dal chiaro esempio del cristianesimo, le mappe concettuali e altri strumenti possono essere di grande aiuto per chiarire il messaggio. Quindi penso che tutti avrebbero un punto di riferimento per leggere quello che hai menzionato prima. Mi è piaciuta molto la pubblicazione, le idee e ti incoraggio a creare contenuti più preziosi come questo.

Saluti

È passato un anno dall'ultima volta che ho sentito parlare di filosofia nel modo in cui la spieghi. Cattura la mia attenzione il fatto che qualcuno parli di filosofia con tanta passione e vocazione mi hai fatto venire voglia di leggere libri di questo tipo😂