Come andare avanti?
Ciao amici di questa comunità; Il titolo della pubblicazione è un'ottima domanda, perché tutti prima o poi lo abbiamo sentito: a volte proviamo amore per qualcuno, ma sentiamo anche il bisogno di andarcene e non parlo solo di relazioni, questo succede anche con la famiglia, magari sei con tua madre, con tuo fratello, con qualcuno che ami davvero e continui a pensare "questo rapporto non è giusto", "ho bisogno di andare via", "ho bisogno di scappare".
Quindi la prima cosa da capire è che non dobbiamo sentirci in colpa per prenderci cura prima dei nostri bisogni, molte persone credono che prendere le distanze sia abbandonare l'altro, ma in realtà è proprio il contrario, ti prendi cura prima di te stesso per poter poi prenderti cura dell'altro, ora, quando proviamo qualcosa per qualcuno la nostra reazione naturale è voler restare, vogliamo che funzioni, non vogliamo andarcene.
Ma cosa succede quando il rapporto non va bene, quando per quanto ci proviamo le cose non cambiano, come gestiamo quel conflitto tra il voler restare e allo stesso tempo sapere che in fondo bisogna andare via, ecco che arriva quel momento, guardi avanti e pensi: “Ho già fatto tutto quello che potevo fare”, “Ho già provato tutto quello che potevo fare”, ma non cambia nulla.
È allora che appare quel doloroso dilemma "So che devo andare avanti, ma fa troppo male", ci aggrappiamo così tanto all'idea che forse, se ci proviamo ancora una volta, se abbiamo un po' più di pazienza, se troviamo un modo per fare le cose diversamente, tutto può cambiare, ma arriva un punto in cui ci rendiamo conto che non c'è più niente che possiamo fare e, a dire il vero, uno dei primi segnali che stiamo prendendo la decisione giusta è che in fondo lo sappiamo già, sappiamo già che quella è la decisione giusta.
Possiamo provare ad illuderci, possiamo provare a trovare delle scuse, ad aggrapparci alla nostalgia, ma c'è una parte dentro di noi che ci dice molto chiaramente che questa è la strada e quella voce è quella che, anche se fa male, ci sta guidando nella giusta direzione, perché la verità è che andare avanti non significa che il dolore sparisce subito, non significa che all'improvviso andrà tutto bene, che un giorno ti sveglierai senza nostalgia, senza tristezza, senza paura, senza dubbi.
Il processo di lasciare andare non è mai lineare. Ci saranno giorni in cui ti sentirai più in pace con la tua decisione e altri in cui tutto ti ricorderà ciò che ti sei lasciato alle spalle, ma questo non significa che dovresti tornare, significa solo che sei umano perché il cambiamento, per quanto necessario, implica sempre perdita e la perdita, per quanto fa male, fa parte della crescita.
Quindi, anche se ora ti senti come se non ce la facessi più, anche se il vuoto ti sembra troppo grande, abbi fiducia che quella voce dentro di te non ha torto e un giorno senza rendertene conto il dolore non peserà più così tanto, la nostalgia non ti fermerà più e guarderai indietro comprendendo che tutto questo faceva parte di un processo molto più ampio, è così che vai avanti non senza dolore ma nonostante esso.
Per fortuna o sfortunatamente crescere, andare avanti e cambiare comportano sempre il lasciare andare qualcosa, non si può avere tutto nello stesso momento, non si può restare dove ci si sente sicuri e allo stesso tempo aspettarsi il nuovo, il diverso; Il cambiamento richiede sempre di attraversare un vuoto, un momento di incertezza in cui tutto sembra confuso.
E sì, molte volte quel vuoto fa paura, a volte devi fare un passo indietro per spingerti oltre e quando meno te ne rendi conto, sei già avanzato molto più in là di quanto immaginavi, perché la crescita non ti fa sentire a tuo agio in questo momento, molte volte, non sembra nemmeno una crescita, anzi sembra una perdita, sembra un caos, sembra un errore, ma col tempo ti guardi indietro e capisci che era esattamente quello di cui avevi bisogno per arrivare dove sei adesso.
Non è la fine del mondo, tutti lo attraversiamo prima o poi e ciò che fa davvero la differenza non è la situazione in sé, ma la prospettiva con cui affrontiamo la situazione, riguarda il modo in cui scegli di guardare la situazione, imparare a fidarti del tuo intuito, anche quando il percorso non è ancora del tutto chiaro, perché alla fine quell'intuizione sarà sempre più forte di qualsiasi dubbio, puoi vederlo come la fine di qualcosa o come l'inizio di qualcosa di più grande.
Puoi concentrarti su ciò che hai perso oppure puoi aprirti a ciò che stai per ottenere, quando decidi di allontanarti da qualcosa o qualcuno, è inevitabile che appaiano i ricordi, perché quello era il tuo punto di riferimento, la tua zona di Comfort, il conosciuto ci richiama sempre, non perché sia il meglio ma perché è ciò che ci è familiare.
È come quando decidi di uscire di casa per andare a vivere da solo, all'inizio è tutto eccitazione, tutto è nuovo, ma poi arrivano quei pensieri di Soledad: "Avrei fatto bene ad andarmene", "e se fossi rimasto" e ovviamente quella nostalgia è normale, ma se guardi più a fondo ti renderai conto che c'è qualcosa dentro di te che continua ad andare avanti, perché una volta che inizi a crescere, anche se ti guardi indietro sai che non puoi più essere la stessa persona, la paura è parte del processo.
E anche l’incertezza, ma non puoi costruire una nuova vita se continui a tenere in mano ciò che non ti appartiene più, quindi, anche se fa male, anche se ci sono dubbi, anche se la nostalgia ti fa mettere tutto in discussione, ascolta quella voce interiore che in fondo conosce già la risposta, sei sulla strada giusta.
Grazie per essere passato dal mio blog, spero che i miei contenuti ti siano piaciuti.
Se avete domande, dubbi o suggerimenti, fatemelo sapere nella sezione commenti.
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Stai molto bene!
P.S.: Mi scuso se faccio uno sfogo o un errore nella lingua italiana, mi avvalgo di un traduttore, grazie.
Le immagini sono state create con l'intelligenza artificiale su https://creator.nightcafe.studio/
"Non vivere con nostalgia per le scelte che non hai fatto."
Spesso ci torturiamo sempre, e lasciamo scappare il nostro presente per qualcosa che non è mai realmente accaduto.
Grazie per la tua pubblicazione
Giorno dopo giorno...