Il bibliotecario francese: cap. XLVIII parte seconda

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-Tieni, falla sparire- disse frettolosamente Adriana, porgendo la lettera di Trent a suo fratello. -Come ha detto il signor Lafayette, una volta letto, dimenticare. Punto.
-Così deve essere.
Nico prese il manoscritto e lo cacciò in fondo a un cassetto in cui teneva i suoi documenti personali e di lavoro.
Sta bene che abbia chiesto perdono e riconosciuto i suoi sbagli, encomiabile, noi lo perdoniamo, ma poteva risparmiarsi di ricordarci quanto ama Malinka, fu quanto pensarono entrambi i fratelli. E a dispetto della consapevolezza che la falsa infermiera haitiana era unicamente interessata al suo status. Dalla lettera si capiva bene che Trent doveva essere il rampollo di un miliardario americano, ma era pronto a farsi spennare da un'oca giuliva senza batter ciglio. Non ebbero però il tempo di lamentarlo, perché sentirono Alberta bussare alla porta della loro camera.
-Scusatemi ragazzi, spero non avervi interrotto.
-Tranquilla Alberta, abbiamo concluso. Non abbiamo più ragione di rimanere rinchiusi qui dentro- disse Adriana in tono piatto. Non era il caso di mostrare alcuna emotività, atteggiamento che di certo avrebbe nociuto al suo fermo proposito di consegnare all'oblio autore e lettera.
-C'è qui Robert che è passato a trovarci. Ha chiesto di parlare da solo con te, mia cara.
Nico trasalì. Sin dall'inizio non gli erano sfuggiti i sentimenti del ragazzo per sua sorella, anche se Robert non era mai entrato in confidenza con lui fino a manifestarglieli palesemente.
-Sorellina, non prendere decisioni affrettate- le sussurrò.
Nico ricordava che Adriana tempo addietro aveva affermato di volersi dedicare interamente al suo lavoro da infermiera, mantenendosi per sempre alla larga da relazioni sentimentali. Ma si trattava di una decisione presa in un momento di rabbia e delusione verso l'uomo che amava e che l'aveva vilmente ingannata, non certo il frutto di una riflessione a mente fredda, maturata in tempi ragionevoli. E ora gli sorgeva il dubbio che sua sorella potesse commettere un altro deplorevole errore: quello di accettare un pretendente con il quale non era affatto certo che avrebbe raggiunto una vera e propria intesa e soltanto per ripicca nei confronti di un altro che amava davvero, ma stava con la donna sbagliata. Da parte sua, Alberta nutriva gli stessi timori, anche se cercava di non farli trapelare, dominandosi.

Posti online in cui "Il bibliotecario francese" si trova:

1)camTV, in cui avevo pubblicato anni fa un'edizione precedente con il mio pseudonimo Giusy Gil Mammana Parisi (dove però manca una piccolissima modifica operata in favore di steemit, per avere diviso un capitolo lungo in due puntate)

2)publish0x, nickname PousinhaDosPous, stesso avatar che ho qui su steemit (idem come sopra)

3)blurt (al momento fino al cap. XIV), stesso nickname e stesso avatar di qui su steemit

DISCLAIMER IN ENGLISH: I'm the author of this e-book (and other e-books too), previously published in the above mentioned platforms, using my pseudonym in one of them (camTV) and a similar but longer username and same avatar in publish0x

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Ps: immagine Pixabay royalty free, autore OpenClipart-Vectors (https://pixabay.com/es/vectors/archivo-caj%C3%B3n-gabinete-de-archivo-154686/)

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