Il bibliotecario francese: cap. XLIX parte seconda
Alberta era raggiante. Una mamma orgogliosa dei suoi diligenti figlioli.
-Sono davvero felice per loro - si congratulò Lafayette con la donna. E mi dica- continuò il capitano, assumendo un'aria sorniona che era possibile vedergli in volto soltanto quando indagava sotto mentite spoglie fuori della biblioteca. -Cos'ha deciso, sempre se non sono troppo indiscreto, la sua cara Adrianuccia riguardo all'infermiere Brooke?
Alberta lo guardò sbalordita. -Come fa...
-A saperlo? Ad Augustus Lafayette non si può nascondere nulla-. L'anziano rise divertito. Il suo intento era palesemente scherzoso, atteggiamento piuttosto raro da parte sua e che manifestava soltanto davanti alle poche persone che godevano della sua fiducia. -Conosco da tempo sufficiente il signor Brooke e non mi è risultato affatto difficile accorgermi dei sentimenti che stava sviluppando a riguardo di sua figlia. Immaginavo che le si sarebbe dichiarato quando l'uomo che considerava suo rivale fosse già fuori orbita.
-Adriana non gli ha ancora dato una risposta. Dice che gli vuole molto bene e lo considera un ottimo amico, ma non si sente a tutt'ora sicura di quale sia la decisione più assennata. All'inizio io e Nico temevamo lo accettasse soltanto per ripicca verso Trent e non sapevamo come dissuaderla senza apparire troppo indiscreti...
-Stia tranquilla. Sua figlia è una ragazza intelligente. E ha ascoltato i consigli di questo vecchio volpone. Poichè le riesce di dare il massimo tanto nel lavoro quanto nello studio, significa che ha ritrovato serenità e oculatezza sufficienti da non dedicare più alcun pensiero al dottor McCallister.
-Già...Da parte mia e di Nico stiamo bene attenti a non menzionarlo mai in sua presenza. Oltretutto, oramai è un uomo sposato e anche se non lo fosse...
-Se non lo fosse?- l'interruppe Lafayette, incuriosito dalle remore di Alberta.
-Anche se non avesse ancora sposato Malinka, quei due stanno insieme da anni. Hanno dunque una storia importante alle spalle, non trattandosi di una fresca conoscenza di volontariato all'Arcoiris come all'inizio supponevamo al Centro.
-E se lui fosse finalmente riuscito a liberarsi della sua malsana ossessione per quella cacciatrice di fortuna?
Alberta sospirò. -Augustus, sappiamo entrambi benissimo come gira il mondo oggi. Sposati o no, è impensabile che non convivano e sono certa che quella ragazza a quest'ora aspetta un figlio da lui. Ma pure non fosse, oramai...
Non riuscì a terminare perchè Lafayette diede in una sonora risata. Alberta ne rimase esterrefatta. -Augustus, non avrei mai pensato che simili circostanze potessero suscitare ilarità in un uomo retto come lei. La cosa non fa ridere me e non fa ridere Nico. Men che meno farebbe ridere Adriana.
Il capitano assunse un'espressione estatica dietro i suoi occhiali scuri.
-Alberta cara, quel che mi fa ridere è il vedervi fuori strada. Tra quei due non c'è mai stato nulla all'infuori di un fidanzamento correttamente formale. Non sono mai stati amanti, a dispetto del fatto che la signorina Devereaux non gradisse affatto una relazione che secondo i canoni moderni si considera antiquata, ultrapassata. Grazie all'educazione ricevuta, Trent McCallister non toccherebbe mai una donna che prima non abbia condotto all'altare.
-Che sollievo!- esclamò Alberta, visibilmente alleggerita da un pesante fardello.
-Ma torniamo all'infermiere Brooke.
-Adriana nel frattempo non vorrebbe che Robert rinunciasse alla propria vita aspettando una sua decisione, ma lui non vuol proprio saperne.
-E per starle vicino si è candidato per ottenere un lavoro nella stessa clinica della capitale. Dica a sua figlia che non ha alcun dovere civico di sposarlo, per quanto amichevole e altruista appaia. Anzi, il buon Brooke ha accennato alla signorina di essere un Sempreverde e cosa comporta il convivere con tale condizione? Gli appartenenti a quell'associazione, in genere non nascondono la loro filosofia, tutto il contrario. Le ha detto che la ragazza con cui si sposerà avrà l'obbligo di diventare una di loro o non l'ha fatto per paura di un rifiuto? Un Sempreverde può sposarsi unicamente con una Sempreverde, il che alla fine è perfettamente comprensibile. Con chiunque altro nascerebbe ben presto un baratro d'incomunicabilità che si risolverebbe in una vita in catene. L'organizzazione ha l'obiettivo è trasformare il pianeta in un'oasi di pace, il che sarebbe pure lodevole, non fosse che per i Sempreverdi l'unica strada a tale scopo è l'adozione della loro filosofia. Non partecipano all'elettorato attivo né passivo e si adoperano per dissuaderne conoscenti, amici e parenti tutti. Mai, in nessuna occasione, è loro consentito di usare la forza e men che meno armi. Per questa ragione disincentivano chiunque possono dall'entrare nei vari corpi di polizia e militari. E tentano di persuadere ad uscirne chi ne è dentro. Se i destinatari del messaggio fossero unicamente criminali e aspiranti tali, evviva la Francia! Ma applichiamo poi questi principi su larga scala e guardiamo cosa ne verrebbe fuori: s'immagini quello che succederebbe a questo povero pianeta, una volta del tutto privo di forze dell'ordine, mentre nel frattempo si continua a delinquere? Perfino in un paese come La Floresta, in cui la pietosa polizia civile lascia parecchio a desiderare, per non dire di peggio, sarebbe catastrofico. Nessun essere umano dotato di sano giudizio crederà che la loro filosofia pura e semplice fermerà il crimine. In sé e per sé i Sempreverdi sembrano innocui, ma ho forti dubbi sulla loro associazione. Gli affiliati hanno l'obbligo di distinguersi anche nelle apparenze, uniformandosi dietro uno stile dimesso in tutta la loro persona. Ecco spiegato il vero motivo della trasandatezza del signor Brooke. Sembra che sia loro proibita anche la guida di veicoli a motore. Ho intenzione di indagare sull'organizzazione, che oramai opera su scala internazionale. Intendo scoprire tutti i loro obiettivi, perché ho il sentore che dietro di loro, quantomeno a livello istituzionale, ci sia ben altro rispetto a quel che ci vogliono far credere.
-E se domandasse ogni dettaglio direttamente a Robert? Dopotutto è suo amico da tempo e a lei racconterà volentieri.
-Brooke non è un dirigente dell'associazione: è soltanto un pesce piccolo in un mare grande. Un mare sempreverde...
Posti online in cui "Il bibliotecario francese" si trova:
1)camTV, in cui avevo pubblicato anni fa un'edizione precedente con il mio pseudonimo Giusy Gil Mammana Parisi (dove però manca una piccolissima modifica operata in favore di steemit, per avere diviso un capitolo lungo in due puntate)
2)publish0x, nickname PousinhaDosPous, stesso avatar che ho qui su steemit (idem come sopra)
3)blurt (al momento fino al cap. XIV), stesso nickname e stesso avatar di qui su steemit
DISCLAIMER IN ENGLISH: I'm the author of this e-book (and other e-books too), previously published in the above mentioned platforms, using my pseudonym in one of them (camTV) and a similar but longer username and same avatar in publish0x
Ps.: immagine Pixabay royalty free (editata in verde per presentare attinenza con questo capitolo), autore geralt (https://pixabay.com/es/illustrations/multitud-gente-siluetas-2045289/)
🤗 @pousinha - amazing article as always! 🌈 💪
Muchas gracias🤗
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Quando scrivi sei un fiume in piena… non ti vengono mai a meno le parole e i pensieri