You are viewing a single comment's thread from:

RE: Quando finiranno i soldi 🇮🇹🇬🇧

in Italylast year (edited)

Anche io conosco situazioni come quelle da te descritte. Mi soffermo su un aspetto in particolare: la decisione di offrire un lavoro o un aiuto economico ai propri figli è complessa e richiede una valutazione caso per caso. È fondamentale che i ragazzi valutino attentamente i pro e i contro di questa scelta. In generale, è indispensabile una comunicazione chiara e un accordo tra genitori e figli per evitare conflitti e incomprensioni, che, come ben sappiamo, sono inevitabili nel corso della vita.
L'aiuto economico da parte dei genitori è sicuramente positivo e può essere un valido sostegno per affrontare le spese quotidiane come l'affitto, il cibo e il trasporto, soprattutto per i giovani che ancora non hanno trovato un lavoro stabile. Lavorare nell'attività di famiglia può dare ai figli l'opportunità di acquisire esperienza e sviluppare nuove competenze: un vantaggio prezioso per il loro futuro lavorativo.
Ma, esistono anche degli svantaggi da considerare. Lavorare insieme a un genitore o a un parente può essere un modo per trascorrere più tempo in famiglia e rafforzare i legami, ma non è sempre così. Offrire un lavoro ai figli potrebbe ritardare il loro processo di indipendenza, rendendoli meno motivati a trovare un lavoro esterno. Inoltre, quando il denaro entra in gioco, lavorare in famiglia può portare a conflitti, soprattutto se non c'è una netta divisione tra vita privata e lavorativa.
Insomma, a meno che non si gestisca un vero e proprio impero economico familiare e la vita sia stata improntata fin dall'infanzia a dirigere l'azienda, un laureato non dovrebbe ridursi a fare il macellaio nel negozio del padre solo perché non trova un altro lavoro. Magari sarà anche il miglior venditore di salsicce, ma probabilmente non era quello il suo sogno.

Sort:  

Tutto vero ma io non parlavo soltanto di lavorare COL genitore ma anche GRAZIE al genitore.
Fino a qualche lustro fa in Fiat quando uno andava in pensione, se voleva, poteva chiedere all'azienda di assumere il figlio, spesso con successo.
Per esempio...

Anche in "Ferrovia", se ricordi era così...

Certo
Citavo la Fiat perché essendo torinese è una realtà che conosco.