Ogni volta che vedo una partita del Torino, il ricordo di Superga e del Grande Torino è inevitabile per chi ama questo sport. Il calcio, infatti, non è solo uno sport, ma anche un momento di aggregazione e passione popolare. Ho letto molto su quella grande squadra e ho visto bellissimi documentari e una mini serie televisiva RAI molto ben fatta (quella di Beppe Fiorello che hai citato). Ma il Grande Torino va sempre oltre le gesta sportive e il contesto storico dell'epoca e ci porta a riflettere sulla fragilità della vita e sull'importanza di apprezzare ogni momento che abbiamo su questa Terra. L'amore del "popolo granata" per i propri miti ci insegna proprio questo: la forza per andare sempre avanti e di continuare a vivere con passione e dedizione ogni giorno della nostra vita. W il grande Torino: Valerio Bacigalupo, Aldo e Dino Ballarin, Emile Bongiorni, Eusebio Castigliano, Rubens Fadini, Guglielmo Gabetto, Ruggero Grava, Giuseppe Grezar, Ezio Loik, Virgilio Maroso, Danilo Martelli, Valentino Mazzola, Romeo Menti, Piero Operto, Franco Ossola, Mario Rigamonti e Julius Schubert.
Con un passato così...forte è chiaro che il presente non basta mai.