Il primo robot assistente spaziale.
Il primo robot assistente spaziale.
E ancora una volta la finzione è diventata realtà: un piccolo robot rotondo fluttua dolcemente all'interno della stazione spaziale internazionale, senza che alcun astronauta lo aziona manualmente.
L'Int-Ball2, un robot autonomo in volo libero sviluppato dall'agenzia spaziale giapponese Jaxa, è stato reso possibile grazie a un componente piccolo ed estremamente preciso creato proprio qui sulla Terra, l'Epson IMU. Con soli 20 cm di diametro e 3,3 kg, l'Int-Ball2 è un tipo di drone sferico che naviga in microgravità, utilizzando otto propulsori interni per manovrare in tutte le direzioni.
Chiamato Kibo, è in grado di volare da solo all'interno del modulo giapponese della ISS, catturando immagini ad alta risoluzione delle attività degli astronauti e, soprattutto, lo fa senza interferire con il lavoro umano a bordo, per localizzarsi Int-Ball2 combina due tecnologie all'avanguardia VS Slam che crea mappe 3D in tempo reale basate sulla visione artificiale e un'unità di misurazione inerziale IMU Epson MG370, un sensore ad altissima precisione che stima la sua posizione e il suo orientamento nello spazio.
Questo piccolo sensore misura i movimenti rotatori e lineari con una precisione tale da consentire all'Int-Ball2 di galleggiare, ruotare e agganciarsi automaticamente alla sua stazione di ricarica senza errori e senza l'aiuto umano. Finora erano gli astronauti stessi a dover regolare le telecamere, posizionare gli angoli e configurare le registrazioni video per gli esperimenti.
Inoltre, Int-Ball2 ha già capacità autonome e può eseguire routine pre-programmate, il suo sistema operativo è basato su Ros, una piattaforma ampiamente utilizzata nella robotica e che apre le porte a futuri aggiornamenti, anche con il machine learning, la stessa tecnologia utilizzata nel dispositivo, in particolare l'IMU di Epson, può essere applicata anche qui sulla Terra dai droni industriali, ai veicoli autonomi, dai satelliti compatti alle apparecchiature di esplorazione subacquea.
Mentre guardiamo il cielo e sogniamo viaggi interplanetari, ai robot piace il
Int-Ball2 sta silenziosamente trasformando il modo in cui viviamo qui sulla Terra e il modo in cui esploriamo lo spazio, questi robot domineranno ancora più funzioni nello spazio o gli umani dovranno sempre essere lì per garantire il controllo.
Le immagini senza riferimento sono state create con l'intelligenza artificiale
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Mi piace la robotica, ma mi fa riflettere un po' sapere che alcuni sono autonomi.
Non sono così autonomi, immagino che dipenda dalle loro funzioni, perché nello specifico quel robot deve registrare ciò che fanno gli astronauti; Non farà altro che questo, la sua autonomia arriverà dove è stato programmato, anche se utilizza l'intelligenza artificiale.
Più tardi, con i robot avanzati, c'è qualcosa da temere, a causa delle tendenze.
Saluti
Pure bello da vedere🤗
Immagino che glielo abbiano chiesto, per non cadere nella “uncanny Valley”, è un'ipotesi ovvia in cui diciamo che qualsiasi riso è gradevole anche se a noi sembra così, in questo caso si tratta di un parente caro.
Saluti.