L'unico modo per NON vincere - The only way NOT to win [MULTILANGUAGE]

Capita a volte di leggere dei libri, o di guardare dei film, per i quali anche a distanza di anni rimangano impresse nella mente determinate frasi per tutto il resto della vita. Nel mio caso, questa è tratta da una delle scene finali di War Games, film del 1983 interpretato da un giovanissimo Matthew Broderick.

Il protagonista è David, un ragazzo con abilità da hacker che si intrufola per sbaglio in alcuni sistemi informatici controllati dai militari. Pensando di giocare ad un videogame, il giovane simula un attacco missilistico sovietico agli Stati Uniti, ma la cosa viene interpretata seriamente dai sistemi di difesa e manda in fibrillazione tutto l'apparato bellico.

Prima che si scateni la catastrofe, David, con l'aiuto del creatore del programma, riesce a convincere gli alti comandi militari che in realtà non esiste alcun attacco reale, ma il sistema, guidato da una sorta di IA e collegato ai veri impianti missilistici, ha comunque iniziato le procedure di ricerca dei codici per rispondere al fuoco nemico.

_{Immagine realizzata con Leonardo.ai}

A quel punto tutto sembra perduto, ma il ragazzo comprende che l'unica risorsa è cercare di bloccare in qualche modo il computer, costringendolo a giocare ripetutamente a Tic Tac Toe (Tris) contro sé stesso. Non riuscendo, per la natura del gioco, a trovare una strategia vincente, il programma esaurisce l'energia del sistema e anche la parallela ricerca dei codici di guerra viene arrestata.

E' in quel momento che dal computer esce la frase di cui parlavamo all'inizio: "Strano gioco, sembra che l'unico modo per vincere sia non giocare". Nel gioco del Tris infatti è impossibile sconfiggere il proprio avversario, se entrambi i contendenti effettuano le scelte corrette, ma il messaggio è naturalmente riferito in maniera parallela anche alla guerra, dalla quale ci si salva solo non partecipando.

Parafrasando le esternazioni finali del cervellone, che nel film veniva chiamato Joshua, ed adattandole all'ormai noto progetto Steem Retrogames si potrebbe dire che al contrario nel nostri caso l'unico modo di NON vincere sia quello di non giocare! E questo indipendentemente dal livello di bravura o di familiarità con il gioco.

_{Immagine realizzata con Leonardo.ai}

Se ci limitiamo al solo ambiente ludico, chiunque può infatti portarsi a casa i relativi premi anche senza realizzare alti punteggi, venendo estratto a sorte come "Lucky Winner" del giorno, della settimana o del mese. Ma per farlo, deve ovviamente giocare una partita in modalità "Matched", ovvero con l'acquisto del token.

Senza giocare, quello stesso utente perderà la possibilità di raccontare in un post la sua esperienza e di ottenere così una speciale curation dal trail di Italygame e dal Team di curation 02, amministrato per il mese di febbraio da @girolamomarotta ed @ilnegro.

Sempre senza partecipare al gioco, non si potrà essere inseriti nella classifica della Steem Retro Cup, che ogni settimana assegna i premi ai migliori tre classificati e mette in palio un Jackpot per chi riesce a battere il punteggio record.

Ma soprattutto senza giocare si perde l'opportunità di contribuire ad un progetto volto a sviluppare un settore parallelo, come quello del gaming, in grado di rivelarsi molto importante per tutto l'ecosistema Steemit, che tutti noi siamo chiamati a preservare e a far crescere con le nostre azioni.