KINGS LEAGUE ITALIA Giornata 6 - Day 6 (Parte I) [MULTILANGUAGE]
Immagine creata con Freepik

PICCOLO GRUPPETTO IN FUGA |
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La sesta giornata della Kings League Italia è cominciata ancor prima del canonico countdown iniziale delle 17, che come da tradizione segna l'avvio della prima partita. Matteo Perrotti, fuoriclasse degli Zeta è infatti volato domenica pomeriggio a Barcellona per prendere parte ad una partita dell'edizione spagnola con la maglia degli Ultimate Móstoles.
Merito della nuova regola sui prestiti internazionali, che consentono ai giocatori di accettare la corte temporanea proveniente da formazioni di altre leghe, per poi tornare a disposizione del proprio club di appartenenza e giocare regolarmente il match in programma.
Ai Mostoles, terzultimi in Spagna, la mossa Perrotti è però andata bene solo a metà. Il numero dieci degli Zeta è riuscito ad incidere anche in Catalogna, segnando subito un goal, ma la squadra del presidente Dj Mariio (streamer iberico con oltre dieci milioni di followers) ha comunque perso il match con gli xBuyer per 7-5.
Forte dell'esperienza e dell'autostima che questa può regalare, Perrotti si è subito ripreso la scena in Italia, trascinando con una tripletta i suoi Zeta alla quinta vittoria in sei gare, nel match che li ha opposti agli istrionici ma poco concreti Circus di Greenbaud.
Se non fosse stato per il goal doppio subito in pieno recupero da Ciccio Caputo, che ha ribaltato l'esito della sfida con i TRM alla terza giornata, la squadra di mister Brocchi sarebbe oggi l'unica realtà della Kings League ancora a zero nella casella delle sconfitte.
Dinamismo, classe e alcuni elementi già abituati al calcio a sette, come Manzoni, Di Mauro e Maddalena, rendono i rossoneri forse la squadra al momento più completa dell'intero panorama italiano, di certo una delle grandi favorite per il titolo. Unico neo della giornata in casa Zeta, il rigore presidenziale clamorosamente fallito da Luca Toni, che ha mantenuto il match aperto fino alla fine.
Ma a dimostrare come il calcio sia una cosa e la Kings League uno sport totalmente differente, ci pensano le prestazioni di ex campioni (o presunti tali) che fino a non troppo tempo fa calcavano i campi dorati della Serie A. Uno su tutti, Radja Nainggolan, che pur avendo segnato il goal che ha aperto la sfida tra i suoi Caesar e le Zebras di Luca Campolunghi, poco ha potuto per evitare alla sua squadra la sesta pesante sconfitta in altrettante gare di campionato.
Brutta (ma in pieno stile di un personaggio come Nainggolan) la scena fatta registrare a fine partita, quando intervistato a bordo campo da Agnese Nespoli il belga ha senza mezzi termini scaricato le colpe sui suoi compagni di squadra, tacciati di poca qualità e personalità troppo debole per poter competere a questi livelli.
Ancora una volta, nullo l'apporto del loco Giulio Antonio Picci, la cui separazione dagli Underdogs ha fatto male ad entrambe le parti. Nonostante la larga vittoria, poco convincenti per lunghi tratti anche i bianconeri, che danno l'impressione di dipendere troppo per il gioco d'attacco dall'estro di Lorenzo Berra.
Decisivi nell'economia del punteggio i quattro calci di rigore assegnati alle Zebras, tutti sacrosanti e causati da pasticci difensivi degli avversari, tranne forse il primo, lungamente contestato dal presidente dei Caesar, Damiano Er Faina, ormai entrato in un loop di aperte polemiche con la classe arbitrale.
Dicevamo degli Underdogs, partiti come rivelazione, con due vittorie nelle giornate inaugurali, ma piano piano retrocessi ad una sorta di squadra materasso, specialmente dopo la brutta separazione avvenuta con l'ex capitano e goleador, Picci.
Contro i Black Lotus, al contrario in grado di aggiustare un'inizio di stagione storto e di mettere in fila la terza vittoria consecutiva, la squadra del presidente Mirko Cisco ha toccato il punto più basso della sua stagione, andando incontro ad una pesante sconfitta per 7-0.
Mai davvero pericolosi in avanti, con il sostituto di Picci, Mattia Pesca, apparso lento ed inadeguato nelle gare fin qui giocate, i verdi sembrano aver sbagliato tutte le mosse possibili ed immaginabili, compresa la chiamata della nuova wild card, Gabriele Cavalli, risucchiato insieme ai compagni nella mediocrità globale.
Screenshot dal sito ufficiale della Kings League Italia
Dall'altra parte tutto facile per i ragazzi di Off Samuel e Sergio Cruz, come già accennato in netta crescita rispetto al difficile inizio, soprattutto da quando il primo dei due presidenti ha deciso di scendere stabilmente in campo anche da giocatore, per prendere in mano le redini della manovra.
Pagina da libro cuore al momento del rigore presidenziale, tirato e trasformato da Sergio Cruz. In settimana, il presidente dei Black Lotus è infatti volato in Brasile, per partecipare al lutto dovuto alla scomparsa del padre. Mani al cielo dopo il goal e una squadra intera attorno per festeggiarlo e rendere un po' meno amare le lacrime di commozione sgorgate dagli occhi.
A domani per la seconda parte!
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