Lui è peggio di me 🇮🇹🇬🇧

in Italy2 days ago

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🇮🇹
Mi capita di leggere scritti di chi, professandosi di sinistra, (ammesso che esista ancora una sinistra) si augura che la Harris vinca le prossime elezioni presidenziali negli Stati Uniti contro quell'altra sciagura di Trump.
Ma cosa cambierebbe per Cuba in caso di vittoria del tycoon e cosa potra' cambiare se vincesse la Harris?

Qualcuno scrive che la presidenza Biden ha fatto qualcosa per mitigare il bloqueo, forse sono stato distratto ma questi miglioramenti non li ho visti.
Mi limito a citare una delle ultime iniziative del duo Biden/Kamala.
"Con la presente che la continuazione per un anno dell'esercizio di queste autorita' nei confronti di Cuba (bloqueo) e' nell'interesse nazionale degli Stati Uniti"
La proroga dell'applicazione di questa legge rispetto a Cuba scadra' il 14 settembre 2025.
Bloqueo che esiste dal 3 febbraio 1962.

Quindi il duo democratico ha prolungato il bloqueo di un altro anno, esattamente come avrebbe fatto Trump, ne' piu' ne' meno.
Trump dal canto suo ha affermato che in caso di vittoria cancellerebbe tutti i meccanismi messi in piedi in questi anni per consentire anche a cubani, venezuelani, nicaraguensi e via discorrendo di entrare nel paese.
Si tratta di una iniziativa contro le persone non contro Cuba intesa come paese.

Trump lo si conosce, abbiamo visto l'atteggiamento nei confronti di Cuba, anche se nei decenni passati faceva affari con Fidel.
Da lui sai cosa aspettarsi, trovo invece ridicole le aspettative di molti nei confronti della Harris come se una sua eventuale vittoria fosse un bene per Cuba.
Da questo punto di vista non ho alcuna preferenza personale, per quello che conta, nei confronti di uno dei due contendenti.

Cambierebbe il discorso per quanto riguarda la guerra in Ucraina, la Harris ha gia' affermato che continuera' ad aprire i cordoni della borsa per armare il comico di Kiev.
Trump invece, chiudendo il rubinetto farebbe finire la guerra in un mese, forse meno.
Quindi da quel punto di vista meglio Trump.

Per quanto riguarda i rapporti dell'Italia con Trump, sicuramente il tycoon dell'Europa se ne fotte, la sua priorita' sono gli americani quindi da questo punto di vista, anche se resteremo servi degli americani, dovrebbe esserci un cambio di passo.
A naso direi che la Meloni non gli garberebbe troppo.

Quindi si, anche se non avrei mai pensato di dirlo, per il mondo forse sarebbe meglio una vittoria di Trump.
Questo fa capire come l'unica vera speranza per il pianeta sia un meteorite con una buona mira.
🇬🇧
HE'S WORSE THAN ME

I happen to read writings by those who, professing to be left-wing, (assuming that a left still exists) hope that Harris wins the next presidential elections in the United States against that other disaster Trump.
But what would change for Cuba in the event of a victory by the tycoon and what could change if Harris wins?

Someone writes that the Biden presidency has done something to mitigate the blockade, perhaps I was distracted but I have not seen these improvements.
I will limit myself to citing one of the latest initiatives of the Biden/Kamala duo.
"Hereby that the continuation for one year of the exercise of these authorities with respect to Cuba (blockade) is in the national interest of the United States"
The extension of the application of this law with respect to Cuba will expire on September 14, 2025.
Blockade that has existed since February 3, 1962.

So the Democratic duo has extended the blockade for another year, exactly as Trump would have done, no more and no less.
Trump for his part has stated that in the event of victory he would cancel all the mechanisms put in place in recent years to also allow Cubans, Venezuelans, Nicaraguans and so on to enter the country.
This is an initiative against people, not against Cuba as a country.

Trump is known, we have seen his attitude towards Cuba, even if in the past decades he did business with Fidel.
You know what to expect from him, but I find the expectations of many towards Harris ridiculous, as if her eventual victory would be good for Cuba.
From this point of view I have no personal preference, for what it's worth, towards one of the two contenders.

It would change the discussion regarding the war in Ukraine, Harris has already stated that she will continue to open the purse strings to arm the comedian from Kiev.
Trump, on the other hand, by turning off the tap would end the war in a month, maybe less.
So from that point of view Trump is better.

As for Italy's relations with Trump, the European tycoon certainly doesn't give a damn, his priority is the Americans, so from this point of view, even if we remain servants of the Americans, there should be a change of pace.
I would say that he wouldn't like Meloni too much.

So yes, even if I never thought I'd say it, for the world perhaps a Trump victory would be better.
This makes it clear that the only real hope for the planet is a meteorite with good aim.

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Non ho una conoscenza approfondita della situazione cubana, che, purtroppo, non sembra avere un impatto geopolitico significativo sulle dinamiche mondiali. Ora, alcuni studi indicano che, storicamente, i presidenti Democratici abbiano avviato più conflitti rispetto ai Repubblicani. Ovvio che è essenziale, comunque, considerare il contesto di ciascun conflitto per una valutazione equa. Ma analizzando il mandato di Joe Biden, iniziato nel gennaio 2021, emergono eventi significativi che hanno influenzato la sua politica estera: Uscita dall'Afghanistan: Biden ha preso la controversa decisione di ritirare le truppe statunitensi dall'Afghanistan. Questo ritiro ha portato a scene caotiche e tragiche, segnando il ritorno dei Talebani al potere. Conflitti in Ucraina e Gaza: la guerra in Ucraina è diventata una delle sfide principali della sua presidenza. Gli Stati Uniti hanno fornito un forte supporto militare e finanziario all'Ucraina per contrastare l'aggressione russa. Nel contesto del conflitto israelo-palestinese, la situazione è nuovamente tesa nel 2023, con Biden che ha affrontato critiche sia per il supporto a Israele sia per le preoccupazioni umanitarie nei confronti della popolazione palestinese. Tensioni con Corea del Nord, Iran e Cina: Durante il suo mandato, Biden ha dovuto gestire relazioni difficili con la Corea del Nord, dove i test missilistici continuano a rappresentare una minaccia. Le tensioni con l'Iran sono rimaste elevate a causa del programma nucleare iraniano e delle politiche statunitensi riguardo agli accordi precedenti. Inoltre, le relazioni con la Cina si sono complicate ulteriormente a causa di questioni commerciali e dei diritti umani. Questa è la mia sintesi drammatica del mandato di Biden fino ad oggi.

Diciamolo, siamo alla fine dell'egemonia americana sul mondo.

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