FRA SOSPETTI E REALTÀ 🇮🇹🇬🇧
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Durante una cena dopo una nostra partita, noi Villans, ci siamo ritrovati in una birreria torinese per il terzo tempo.
Non so come ma negli storici discorsi da dopocena e' saltato fuori il tempo vissuto durante il covid.
Fra l'altro leggevo che stanno scadendo in Italia milioni di vaccini che il paese compro' all'epoca.
Anche fra amici di sempre e per sempre le opinioni sono difformi, come e' giusto che sia.
Personalmente, all'epoca avevo poco da scegliere, avendo la palestra dovevo per forza farmi il ciclo vaccinale, cosa che feci puntualmente.
Lo feci perche' dovevo con non troppa convinzione, ero e sono convinto che non si trattava di un vaccino ma di una sorta di "punturone" tipo quelli che facevamo a naia, onnicomprensivo.
Andai in piena pandemia, due volte a Cuba, avrei fatto molto volentieri Soberana il loro vaccino di cui mi fidavo molto piu' del nostro, ma Cuba e' Cuba e quel vaccino in Europa non valeva.
A parte il fatto che da non residente non me lo avrebbero fatto.
Quindi, con mille riserve, sono stato un pro vaccino ma capisco e rispetto le motivazioni di chi scelse di non farlo, strada che percorsero alcuni di noi Villans.
Ovviamente le "decine di migliaia di morti a causa del vaccino" sono una cazzata o perlomeno chi lo afferma manca di qualsiasi base solida per avvalorare questa tesi.
Pero' mi ha sempre fatto pensare l'ipotesi che...il tutto non fosse stato casuale, che il chiuderci in casa fosse una sorta di esperimento per vedere come reagivamo, perche' se lasci passare passivamente (noi lo abbiamo fatto) una cosa come questa...poi lasci passare tutto.
Cosa che nel mondo, puntualmente nel dopo covid, sta' avvenendo, basta guardarci intorno.
Quindi il mio pensiero resta sospeso fra la possibilita' (non la certezza) che vaccinandomi abbia fatto la cosa giusta e il dubbio di essere stato parte di un gigantesco esperimento le cui conseguenze, se fosse vero, potrebbero gia' essere fra noi.
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During a dinner after one of our games, we Villans, found ourselves in a Turin pub for the third half.
I don't know how but in the historic after-dinner conversations the time lived during covid came up.
Among other things, I read that millions of vaccines that the country bought at the time are expiring in Italy.
Even among lifelong and forever friends, opinions are different, as is right.
Personally, at the time I had little to choose from, having a gym I had to get the vaccination cycle, which I did promptly.
I did it because I had to with not too much conviction, I was and am convinced that it was not a vaccine but a sort of "shot" like the ones we did during the military service, all-encompassing.
I went to Cuba twice during the pandemic, I would have gladly done Soberana, their vaccine which I trusted much more than ours, but Cuba is Cuba and that vaccine was not valid in Europe.
Apart from the fact that as a non-resident they wouldn't have done it to me.
So, with a thousand reservations, I was pro-vaccine but I understand and respect the reasons of those who chose not to do it, a path that some of us Villans took.
Obviously the "tens of thousands of deaths due to the vaccine" are bullshit or at least those who say so lack any solid basis to support this thesis.
However, it always made me think about the hypothesis that... it wasn't all random, that locking us in the house was a sort of experiment to see how we reacted, because if you passively let something like this pass (we did it)... then you let everything pass.
Which is happening in the world, punctually in the post-covid era, just look around.
So my thoughts remain suspended between the possibility (not the certainty) that by vaccinating myself I did the right thing and the doubt of having been part of a gigantic experiment whose consequences, if true, could already be among us.