I vantaggi offerti dalle blockchain (parte 3): Voto Elettorale.

Un saluto a tutti,

eccoci ancora qui a esaminare quali potrebbero essere i campi di applicazione della blockchain nel prossimo futuro e come, nello specifico, il suo utilizzo potrebbe portare un vantaggio evidente rispetto alla realtà odierna.

Oggi vorrei concentrare l'attenzione su un settore da sempre al centro di molte polemiche; infatti quando si parla di politica c'è sempre da fare attenzione alle parole usate in quanto si entra in un campo minato.
Se poi nel dettaglio di parla di Elezioni politiche, allora le polemiche sono dietro l'angolo.

Come avrete certamente notato, alla fine di ogni tornata elettorale i risultati dello spoglio sono sempre molto contestati e si finisce a parlare di brogli, di manomissione di schede e delle ombre vengono gettate sui risultati.
So bene di cosa parlo in quanto ho ricoperto diverse volte il ruolo di scrutatore e di presidente di seggio, salvo poi decidere di non prestarmi più alla copertura di questi ruoli perchè si finiva sempre per cadere in interminabili discussioni.

Ma la blockchain potrebbe cancellare ogni ombra e restituire alle elezioni il loro ruolo fondamentale sancito dal sacrificio di valorose persone: vediamo come.

CC0 Creative commons - Pixabay

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Lo sapevate che i dati impressi nelle blockchain pubbliche sono consultabili e soprattutto immutabili?

Ogni operazione memorizzata in un registro distribuito vi rimarrà in eterno con la presumibile certezza che nessuno possa manometterla. Solo questo dovrebbe bastare per farvi capire le potenzialità che quest'ultimo potrebbe ricoprire nella prevenzione di frodi elettorali.

Ma andando più nel dettaglio, le blockchain potrebbe "garantire" le diverse fasi di un'elezione:

• Identificazione dell'elettore
• Sicurezza nell'integrità del voto
• Conservazione sicura dei dati
• Fase di spoglio e conteggio trasparente

Già dalla primissima fase del voto, cioè l'identificazione dell'elettore, la blockchain potrebbe garantire una certa sicurezza nell'autenticazione della lsuaidentità e soprattutto farlo in maniera immediata e senza possibilità di errore.
Una volta registrati sul registro distribuito, gli elettori non potranno più rivotare con l'inganno e non ci sarà più neanche la necessità di possedere una tessera elettorale. I modi per identificare l'elettore potrebbero essere molteplici grazie alle infinite possibilità offerte dalla blockchain.

Come ho già sottolineato i dati, una volta registrati sulla blockchain, sono immutabili grazie alla distribuzione del registro; questo può garantire all'elettore che il suo voto non sarà manomesso una volta espresso.
Se ci pensate questo rappresenta un enorme vantaggio rispetto a quello che avviene oggi, dal momento in cui le schede vengono maneggiate da svariate persone prima che lo spoglio sia terminato.
Come dicevo nello scorso articolo riguardante la sicurezza informatica, ogni passaggio in cui è previsto l'intervento umano è potenzialmente a rischio dal punto di vista dell'integrità dei dati e della sicurezza.

A tal proposito, sempre nello stesso articolo sottolineavo l'elevato standard di sicurezza delle blockchain con sistemi di crittografia avanzati; va da se che questa sicurezza è di estrema importanza nella conservazione dei dati di un'elezione.
Questo è uno dei punti maggiormente criticati e origine di infinite polemiche al termine di ogni tornata elettorale e sono convinto che i registri distribuiti potrebbero rappresentare la soluzione definitiva a questa problematica.
I dati resterebbero al sicuro all'interno della blockchain protetta da sofisticati sistemi di crittografia e sarebbero sicuri perchè come abbiamo visto sono immutabili.

Infine la blockchain potrebbe garantire la sicurezza dei risultati dello spoglio e del conteggio dei voti.
Fatta salva l'identità del votante, i dati dell'elezione sarebbero aperti a tutti in quanto confluirebbero in un registro distribuito pubblico e quindi chiunque potrebbe effettuare lo spoglio per conto proprio per essere certo che i risultati dell'elezione siano corretti e non frutto di una frode elettorale.

CC0 Creative commons - Pixabay

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Come abbiamo potuto vedere, la tecnologia alla base della blockchain potrebbe essere una soluzione definitiva per avere un'elezione corretta e senza che i risultati possano essere contestati.

Oltretutto potrebbe anche garantire un enorme risparmio per le casse della finanza pubblica, in quanto taglierebbe una moltitudine di costi a causa dello snellimento delle procedure di voto e della mancanza di alcuni passaggi, che poi sarebbero anche quelli più contestati.

Quindi maggiore sicurezza dei risultati, incontestabilità degli stessi, trasparenza, snellimento delle procedure e riduzione drastica dei costi elettorali.

Certo bisognerà educare le persone al nuovo sistema di voto, ma in una società moderna in cui il numero di possessori di smartphone è quasi pari al numero della popolazione esistente, non credo che sia una cosa impensabile da realizzare anche in tempi brevi.

Negli Stati Uniti qualcosa di simile è giò stato sperimentato in fase di test durante le ultime elezioni presidenziali grazie al sistema Follow My Vote, per la verifica online del voto.
Quindi è lecito immaginare un voto del tutto privo di polemiche e di ombre già nel futuro prossimo.

Anche questo capitolo riguardante i vantaggi nell'adozione della tecnologia alla base della blockchain è giunto al termine, come sempre se ne avete voglia fatemi sapere cosa ne pensate attraverso un commento.

Un saluto, Carlo

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Fonte: blockchain4innovation.it