Il Rabbino e il Mercante
Il Rabbino e il Mercante
Aron ben Laguer, mercante di pesce ebreo di Monacor si avviò per le stradine del paese in piena notte. Completamente avvolto dal suo mantello e con il cappello ben calato sulla testa, un po' per difendersi dal freddo invernale e un po' per non farsi riconoscere da eventuali passanti, camminava a passo veloce per le strette viuzze lastricate in granito grezzo. Quando svoltava gli angoli l'uomo girava la testa in maniera innaturale per vedere se fosse seguito da qualcuno. Nel giro di un paio di minuti si trovò davanti ad un basso – una casa con un solo piano – intonacato di bianco con dell'umile calce viva e dove le finestrelle e la porticciola erano tinte in un celeste chiaro simile all'acqua del mare nei pomeriggi d'estate.
Si avvicinò alla porta in maniera spedita e senza perdere tempo bussò in maniera decisa.
Aprì un uomo anziano, basso di statura, con una barba bianca che gli dava un'aria ieratica, quasi contemplativa.
Aron abbracciò l'uomo in maniera cerimoniosa e mentre gli baciava la guancia pronunziò il saluto degli ebrei di quell'isola: "Hevenu Shalom Aleikem, Rabbi"
"Shalom" rispose bisbigliando l'uomo mentre – dando le spalle all'ospite – andò a sedersi nel suo piccolo sgabello di legno di fronte ad una piccola tavola tonda con le gambe molto basse.
"Dimmi Aron, perchè sei venuto da me in questi tempi così pericolosi?" chiese l'anziano quasi rannicchiato su se stesso mentre poggiava gli avambracci sul piccolo tavolo tondo dove su un lato c'erano alcuni libri – che parevano molto antichi – chiusi e accatastati l'uno sopra l'altro.
"Si Rabbi, sono tempi pericolosi, Isabella ci odia, è una cattolica fanatica...si parla sempre più apertamente di un possibile decreto di espulsione per gli ebrei. Io sto sempre più frequentemente pensando alla conversione."
"Ci si converte sempre al peggio. Questo mi pare chiaro" disse il vecchio.
"Oh, Rabbi Benia'min...i miei commerci? Ma come potrei fare io? Non posso abbandonare tutto. Non posso rischiare tutto quello che ha costruito la mia famiglia in un secolo di prudenza..."
Rabbi Benia'min illuminato dalla tenue luce della candela e mantenendo la voce bassa rispose aprendo i palmi delle mani: "Ah, è questione di soldi e di beni. Allora bisogna aggiungere a quanto detto prima che forse al peggio non c'è mai fine. Però potresti direttamente convertirti al Vitello d'Oro, unico tuo vero dio. E forse così non ci sarà bisogno di maschere. Avrai toccato così il fondo e a quel punto potrai certamente solo risalire"
"Oh Rabbi, ma come sei duro con me!" disse il mercante allargando le braccia più che poteva e sembrando quasi quel Cristo in croce al quale voleva convertirsi per salvare il patrimonio:"Ma non è per questo che sono venuto, ho bisogno di un vostro saggio consiglio. Vedi Rabbi io ho difficoltà nei miei commerci nella piazza di Barcellona ultimamente. Ma non a causa delle persecuzioni. E' quell'infingardo maledetto di José Sanchez di Barcellona che mi sta distruggendo i commerci! Quel viscido maledetto mi sta infangando. Sta distruggendo il mio buon nome con i clienti e ad uno ad uno se li sta prendendo tutti". Aron alzò il pugno in aria con un moto di rabbia incomprimibile e continuò:"Pensa Rabbi, pensa. Ora dice che mia moglie è una poco di buono. Io volevo mandare due sicari a Barcellona! Due sicari! Volevo farlo ammazzare. Eh, ma poi ho pensato: troppo poco, troppo poco per quel furfante!".
Rabbi Benia'min si alzò dal suo sgabello e – sempre illuminato dalla luce della candela – aprì un armadio da dove prese un pezzo di pane raffermo avvolto in uno straccio bianco e riempì un bicchiere d'acqua da una brocca che si trovava ai piedi dell'armadio.
"Siediti qui, e mangia, lentamente" disse il vecchio indicando il grande tavolo quadro al centro della stanza, "Mangia lentamente, a bocconi piccoli e bevi l'acqua. Devi spingere via dallo stomaco tutto il veleno che hai accumulato. Non pensare a questa persona mentre mangi".
Il vecchio Benia'min si riaccomodò sul suo sgabello all'angolo, di fronte al piccolo tavolo dove consultava i suoi testi. Mentre Aron mangiava lentamente il vecchio si limitò ad osservare in silenzio la scena.
Quando Aron finì nella stanza si fece un silenzio irreale, rotto solo dal rumore delle onde che si infrangevano sul promontorio che divideva nettamente l'acqua dalla terraferma. Fu Benia'min a rompere l'incantesimo:"E tu dimmi, piccolo Aron figlio di Ester, cosa hai fatto all'uomo per meritare questo comportamento?".
Aron raccontò una storia di liti per il mancato pagamento di un carico di pesce avvenuto qualche anno prima, risolto poi grazie all'intermediazione di un amico comune. Secondo Aron fu da questo fatto – invero di poco conto, ma si sa spesso le grandi inimicizie nascono dalle cose di poco conto – che si è generato il dissidio.
"E tu, cosa vuoi da me? Che consiglio vuoi?"
"Io vorrei un consiglio. Io vorrei sapere come comportarmi"
"No, tu non vuoi un consiglio, tu vuoi che io ti indichi la strada della vendetta"
"Rabbì, io sono una persona retta. Io sono una persona pura. Ho sempre subito"
"Tu sei una persona pura? Io diffido dalle persone pure. L'unico essere del creato ad essere puro è il demonio. Lui segue la strada del male senza tentennamenti, perseverando, senza perdersi. Senza mai un dubbio. L'uomo invece può perdersi, può sbagliare, ma può anche cambiare strada se ha il dubbio che il suo percorso non è quello giusto. Sei sicuro di voler essere puro e senza dubbi? Sei sicuro di voler essere come il demonio?"
"No Rabbi, io non voglio essere come il demonio"
"Allora coltiva il dubbio e interrogati se la via della Vendetta – oh senza dubbio il più puro dei sentimenti, anche più dell'Amore – è quella giusta" Rabbi Benia'min sfilò dalla pila di libri posta sul piccolo tavolo tondo, un piccolo libro e continuò:"Lo vedi questo libro? E' antichissimo, si tratta del Khalid Codex, un compendio di alcuni testi alchemici ritrovati in un monastero zoroastriano di Balkh (1) e fatti tradurre da Khalid, Gran Visir di Al-Mansur (2). Il mio antenato Benja'min mittu'dela – quello che voi chiamate Rabbi Beniamino di Tudela (3) - ne venne in possesso durante il suo viaggio in Persia in circostanze rocambolesche. Non posso rivelare ovviamente il suo contenuto oscuro ma posso farti vedere una pagina. Guarda piccolo Aron, avvicinati".
Benia'min fece vedere una pagina con un'illustrazione: c'erano un lupo che veniva stritolato da un grande serpente ma che a sua volta azzannava chi lo stava stritolando: una lotta mortale. Sotto l'illustrazione vi era anche una scritta – in arabo – assolutamente incomprensibile per Aron. Il vecchio riprese il libro e lo richiuse con molta delicatezza:"Ti starai domandando cosa rappresenti ciò che ti ho fatto vedere, vero piccolo Aron? I due animali rappresentano gli estremi in eterna lotta tra loro: il bene e il male, il sole e la luna, l'estate e l'inverno, la guerra e la pace...".
Il vecchio rabbino, si alzò e pose la mano sulla spalla di Aron: "Penso che soprattutto ti stai domandando cosa significhi la scritta sotto l'illustrazione, ora ti dico".
Il vecchio recitò in catalano con un tono di voce solenne – sempre tenendo la sua mano sulla spalla dell'uomo - l'antico versetto zoroastriano tradotto in arabo dal sanscrito secoli prima:
"Un lupo e un serpente
tra loro si dilaniano
in incessante guerra.
Il lupo morde il serpente
e il serpente strangola il lupo
amor li attrae e odio li arroventa
finchè la coppia un solo Sé diventa" (4)
Aron iniziò a comprendere ciò che il vecchio rabbino gli stava dicendo e mise le sue mani sul viso quasi a nascondersi da Benia'min.
"Se tu vendicherai i torti subiti da Sanchez sarete come il serpente e il lupo e vi divorerete fino a diventare un unica persona". Benia'min rimase in silenzio, in piedi guardando quell'Aron che lui vedeva sempre bambino.
Il Mercante si alzò in piedi, baciò sulla guancia il Rabbi e andò via mormorando sommessamente: "Havenu Shalom Aleichem, Rabbi".
L'anno successivo, quando Isabella e Ferdinando emanarono il decreto di Alhambra con il quale furono espulsi tutti gli ebrei dalla Spagna Aron si trasferì a Sofia sotto la protezione del Sultano della Sublime Porta. I suoi affari procedettero di bene in meglio fino alla fine dei suoi giorni. Del saggio Rabbino Benia'min e del suo misterioso libro si è persa invece ogni traccia.
(1) Antico centro dello zoroastrismo situato nell'attuale Afganistan.
(2) Khalid, Gran Visir di Al-Mansur era il figlio di un sacertote a capo di un monastero Buddhista, probabilmente quello di Nava Vihara ad Ovest di Balkh . Quando Balkh fu conquistata dagli arabi si convertì all'Islam per sopravvivere come molti altri suoi familiari. La famiglia di Khalid, ci raccontano gli storici dell'Islam, acquisì un grandissimo potere e furono noti come i Barmecidi di Baghdad. Si possono trovare molte informazioni in proposito sulla “Enciclopaedia of Islam” al lemma “al-Baramika”.
(3) Beniamino di Tudela fu un rabbino, esploratore e geografo che viaggiò attraverso tutto il bacino del Mediterraneo spingendosi addirittura fino all'antica Persia. Molte informazioni su questa meravigliosa figura di rabbino ed esploratore possono essere trovate nell'opera di Joseph Shatzmiller “Jews, Pilgrimage and the Christian cult of Saints. Benjamin of Tudela and his Contemporaries” edito dalla University of Toronto Press.
(4) Il versetto recitato dal Rabbino Bengia'min viene utilizzato ancora oggi dai rabbini per dissuadere coloro che vogliono compiere vendetta per un torto subito. Sfortunatamente di esso non c'è alcuna traccia scritta essendo il Khalid Codex scomparso. Mi piace però sottolineare che uno strano testo d'alchimia, il Clavis Artis – risalente al XVII secolo – riporta un versetto molto simile che potrebbe essere ispirato da quello contenuto nel Khalid Codex. Di questo testo – pseudoepigraficamente attribuito a Zarathustra - si possono trovare due copie illustrate: la prima presso la Biblioteca Nazionale dei Lincei a Roma e catalogato come MS Verginelli-Rota 15,16,17, la seconda invece si trova a Trieste presso la Biblioteca Civica Attilio Hortis catalogata come Ms-2-27.
Very nice post. Wishing you a happy day @giuseppemasala ♥ ♪_♪ ♥
Thank you :)