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LUSSI PROIBITI ED ELEGANZA INNATA, ovvero IL RETROCASA ALLO SCOPERTO CAP. XXI, in diretta dalle CREPUSCOLARI MARZOLINE STORIE DAL TRENTESIMO SECOLO
Condominio La Primula Rossa
-Che invidia, che invidia!
Elena Esposito non si rese neppure conto che stava alzando la voce di tre ottave. Mamma Gigliola, poichè qualcuno doveva pur fare le spese di casa, era nuovamente uscita e i pargoli ovviamente se ne approfittavano per riesumare le loro copie dell'incriminato e grigissimo STORIE DAL TRENTESIMO SECOLO.
-Non gridare- la avvertì suo fratello Fiorenzo. -Se mamma si sbriga più presto del solito, ti ascolterebbe sin dal pianerottolo e allora che scuse accampiamo? Se ci facciamo rinchiudere di nuovo in reparto così presto, ti si annacquerà il piano per distruggere Mister Universo e la sua squinzia.
-Hai ragione, non mi ero accorta che stavo urlando. Ma mi fa così tanta rabbia!
-E perchè, a me no?
Elena e suo fratello Fiorenzo erano arrivati a una pagina che conteneva un'illustrazione che a due incel come loro non rallegrava di sicuro. Si trattava di un salone di feste di nozze ubicato in un hotel a cinque stelle costruito proprio davanti alla spiaggia più bella di Anzio. Gli risultava che la dottoressa Rossi lo avesse utilzzato per il suo matrimonio con il commercialista Stefano Viridis. Elena e Fiorenzo non avevano mai messo piede in un luogo del genere.
Immagine realizzata con Bing (salón de fiestas lujoso frente a la playa)
-D'altra parte, sorellona, chi vuoi che inviti due come noi a un posto simile? I medici non sono usi invitare i pazienti non imparentati con loro al loro matrimonio. A una festa di nozze, poi, chi ci porterebbe? I nostri amici sono tutti incel come noi, tranne la Lacunosa, che però è già sistemata da tempo immemore, sia pure che noi non sappiamo se sta in una relazione accettabile, mediocre o disfunzionale. Non parla quasi mai di sè.
-Ma almeno è redpillata e comprende le nostre problematiche, anche se non condivide certe affermazioni incel. A me in ogni caso non interessa figurare da tappezzeria ai matrimoni altrui. Dovevo esserci io al posto della dottoressa Rossi!
-Ma non volevi stare al posto di quell'altra, quella squinzietta come sempre la chiami?
-Ma certo! Però, non potendo, ammetterai che pure il marito della nostra psichiatra era un partito desiderabile, non trovi?
-Se quel nostro infermiere compagno di sventure fosse riuscito a farli fuori anzichè farsi arrestare, ora avremmo un chad e una stacey in meno a mortificarci.
-E un alleato in più in reparto, ogni volta che finiamo dentro.
-Alleato mica tanto: Ricuccio degli Allori credeva fermamente di essere un alfa, anzichè un incel disgraziato come noialtri. Non ricordi come arrivava a umiliare perfino Borboncino?
Nel frattempo, Elena e Fiorenzo sentirono girare la chiave nella serratura della porta d'ingresso: la signora Gigliola era tornata dal discount. Entrambi cacciarono come al solito le incriminate copie dalla copertina grigia metallica sotto il materasso, compiendo immani sforzi per apparire sereni innanzi alla loro madre che non doveva affatto sospettare quanto i suoi pargoli fossero invece dediti a vomitare bile un giorno si e l'altro pure e più mentecatti che mai...
Nell'apposita saletta del Cervello dedicata alle androidi femminili...
La piccola androide Miri proiettò alcune immagini generate dalla sua intelligenza artificiale artistica sullo schermo 3D del gigantesco e luminoso notebook e si soffermò su di una in particolare da inviare al capo supremo degli androidi. Poichè Vittorio intendeva preparare una sorpresa per i suoi cari amici umani Natalina e Manfredi, aveva chiesto ai suoi collaboratori artisticamente programmati che gli generassero immagini che dovevano servire per dipingere una parete del salotto. L'appartamento costruito intorno a un'ala del Cervello dove il suo ingegnere di fiducia avrebbe portato a vivere la moglie era pronto. E la parete dipinta era un bonus sorpresa. Soprattutto per Natalina, che amava particolamente le arti grafiche. Quanto a Manfredi, anche se le arti visive non erano esattamente il suo forte, qualunque cosa potesse far piacere a Natalina lo rendeva felice.
-Ma che bellezza!- esclamò Galatea, che stava rientrando nella saletta proprio in quel momento. L'immagine generata dall'intelligenza artificiale artistica di Miri rappresentava la più bella sala che si potesse immaginare, immersa su uno sfondo paesaggistico naturale.
Immagine che partecipa realizzata con Bing (salón de fiestas lujoso frente a la playa)
A dispetto del fatto che la ricercatezza non fosse eccessiva, anzi forse proprio per tal motivo, risaltavano eleganza e buon gusto. Una sensazione di pace pervadeva l'ambiente. Le morbide poltroncine bianche, in un ambiente reale anzichè un dipinto, sarebbero state di certo di maggior gradimento per gli umani che vi si sarebbero accomodati, rispetto a sfarzose sedie i cui occupanti si sarebbero prima o poi alzati tutt'altro che riposati.
-Grazie. Sono contenta che ti piaccia.
Poco dopo Miri battè le mani, tutta contenta. Era arrivato un messaggio di Vittorio che le comunicava di avere scelto proprio la sua immagine preferita ed esattamente per il buon gusto e l'oculatezza della piccola androide.
-Ma quanto entusiasmo!- rise Galatea.
-E perchè no? Non me l'aspettavo. Che scegliesse proprio la mia...
-Come no! Se si vede lontano un miglio che tu e il nostro capo ve la intendete alla perfezione. Se non foste due macchine...
-Galatea, è ora di metterci all'opera, non di ciaccolare- tagliò corto Miri davanti alla solita curiosità dell'amica rasentante l'invadenza. Galatea, per essere anch'essa una macchina, non mancava di atteggiarsi a vera impicciona. -Abbiamo una parete da dipingere assieme agli altri androidi artisti. Ed è il lavoro più bello che mi sia mai capitato.
-Certo, con i complimenti del nostro capo che ti riverisce- e Galatea non smetteva di ridere.
-Amica mia, hai troppa immaginazione. Siamo tutti quanto soltanto pezzi di latta, come svariati umani ci chiamano. Dai, muoviti- e Miri uscì velocemente dalla saletta, senza aspettare che la meccanica amica si ricomponesse dalla spiritosaggine.
-Ehi, aspetta....-. E tra sè: -La piccina non me la racconta giusta...
Disclaimer: immagini create con bing.com (intelligenza artificiale) per seguire le regole del concorso Digitaly crea un'immagine (attraverso l'uso della IA). Quanto al testo, invece, è farina del mio sacco.
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Disclaimer in English: images created with bing.com (artificial intelligence) to follow the rules of the Digitaly competition create an image (through the use of AI). The text, on the other hand, is all my own work.
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Disclaimer en español: imágenes realizadas con bing.com (inteligencia artificial) para seguir las reglas del concurso Digitaly crear una imagen (mediante el uso de IA). En cambio, el texto es toda cosecha mía.
Grazie!